Eisenhower, la storia e le previsioni del tempo

Probabilmente le previsioni del tempo hanno contribuito a cambiare il corso della storia! Infatti lo sbarco in Normandia deve il suo successo per le forze alleate ad una puntuale previsione del tempo.
Durante la seconda guerra mondiale, gli alleati sotto il comando del generale Eisenhower avevano deciso lo sbarco in Normandia tra il 4 e il 7 giugno 1944, unici giorni nella prima metà di mese che possedevano le caratteristiche desiderate: una luna che sorgesse tardi (elemento favorevole per i paracadutisti) e una bassa marea all'alba (utile per individuare le difese tedesche altrimenti sommerse).
Nei primi tre giorni di giugno, il tempo era stato particolarmente clemente, con giornate di sole e cielo limpido, l'ideale per le incursioni aeree; ma il 4 giugno il tempo peggiorò improvvisamente. Il capitano Stagg responsabile del servizio meteo della Royal Air Force previde per il 5 giugno temporali e mare molto agitato.
Se le previsioni si fossero mantenute negative oltre la sera del 5 giugno, lo sbarco sarebbe stato rinviato al periodo favorevole successivo, cioè almeno al 19 giugno. Nell'ultimo bollettino meteo delle ore 21.30 Stagg comunicò la possibilità di un netto miglioramento per l'alba del 6 giugno in quanto il fronte freddo sarebbe passato nella notte; Eisenhower decise l'attacco anche se il mare agitato avrebbe reso difficile le operazioni di avvicinamento alla costa.
L‘esercito tedesco fu colto di sorpresa perché non si aspettava lo sbarco a causa delle pessime condizioni del tempo.
Adriano Mazzarella
Responsabile Osservatorio Meteorologico Università Federico II
da 'Il Napoli' del 07.06. 2008
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