Il caffè per prevenire patologie metaboliche e neurodegenerative

Elevato potere antiossidante, azione protettiva nei confronti dello sviluppo del diabete di tipo 2 e del morbo di Parkinson, rallentamento del naturale declino cerebrale nelle persone anziane, nessun effetto sfavorevole sul rischio cardiovascolare. Questi i risultati presentati dalla NFI, Nutrition Foundation of Italy, in occasione di un convegno tenutosi a Milano durante il quale sono stati esposti i più recenti studi scientifici internazionali sugli effetti derivanti dal consumo di caffè.
Il caffè rappresenta una delle bevande più bevute al mondo, con un consumo che, seppur molto variabile da paese a paese in quantità e modalità, oscilla tra i 12 kg pro capite annui della Finlandia ai circa 2 kg del Regno Unito e la Repubblica Ceca. L'Italia registra mediamente un consumo di caffè di 6 kg/annui a persona (fonte: International Coffee Organization). Nonostante questi dati però, c'è ancora oggi scarsa conoscenza sulle proprietà nutrizionali del caffè, e spesso l'attenzione del pubblico resta focalizzata esclusivamente sulla caffeina ed i suoi effetti sull'organismo.
Il caffè è in realtà una delle fonti dietetiche più abbondanti di acidi clorogenici, antiossidanti naturali, che rallentano o prevengono i danni da radicali liberi. Analizzati prima della torrefazione del chicco, risultano essere molto numerosi e di struttura diversa; i diversi processi di lavorazione, la temperatura, la macinazione ne riducono la presenza anche fino al 90 per cento ma in ogni caso è possibile affermare che 100 ml contengono circa 250 mg di acidi clorogenici, una quantità rilevante.
"Consumato in dosi moderate e con costanza quotidiana, il caffè ha dimostrato di essere un aiuto importante nella prevenzione di patologie metaboliche e neurodegenerative. La sua presenza, quindi, all'interno della dieta di ogni giorno non solo influenza positivamente la sfera emotiva della persona ma può contribuire al benessere dell'organismo", afferma Andrea Poli, Direttore Scientifico di NFI. "Grazie soprattutto al contenuto naturale in acidi clorogenici, il caffè, anche decaffeinato, è tra le fonti dietetiche più abbondanti di antiossidanti. Il suo consumo permette di assumerne quantità significative, con favorevoli implicazioni sulla nostra salute".
[Fonte: NFI - Nutrition Foundation of Italy 2008]
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