Le piccole scosse d'inverno

Le piccole scosse d'inverno

Perché in inverno spesso prendiamo una piccola ma fastidiosa scossa elettrica nell'uscire dall'auto o nel toccare un cancello di ferro? L'atmosfera normalmente presenta cariche elettriche che diventano più numerose in inverno quando i frequenti venti da Nord determinano condizioni di cielo sereno e tempo secco (la cosiddetta corrente del bel tempo).

In queste condizioni è facilitata la formazione delle cariche elettriche statiche per strofinio dei nostri vestiti di lana e sintetici e per la presenza di scarpe di gomma che impediscono la messa a terra; per lo stesso motivo una penna bic attrae pezzetti di carta quando è strofinata sulla nostra maglia. Le cariche elettriche statiche, quando sufficientemente numerose, fanno scoccare scintille lunghe diversi millimetri ma la corrente è minima e non nociva all'organismo; se, però, la scintilla scocca tra la superficie e la nostra pelle che si sta avvicinando il punto in cui scocca la scintilla è infinitesimale e la densità di corrente in quel punto è abbastanza elevata da farci male.

Per non prendere la scossa quando scendiamo dall'auto è importante aprire lo sportello, afferrarlo su una parte metallica prima di scendere e lasciare la presa solo quando abbiamo entrambi i piedi a terra. In questo modo la scarica avviene su tutto il palmo della mano e non viene avvertita. Stesso trucco quando apriamo un cancello metallico: non tocchiamolo con le mani, avviciniamoci con le chiavi in mano e accostiamo la punta della chiave al cancello per far scattare la scintilla.

Professore Adriano Mazzarella
Responsabile Osservatorio Meteorologico Università degli Studi di Napoli Federico II
da 'Il Napoli' del 9.03.08



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