La canzone classica napoletana dal XIII al XX secolo

Settima tappa de I concerti dell'Università, l'ormai tradizionale appuntamento che l'Ateneo dedica alla musica classica e non solo.
Alle ore 18, nella cornice della Chiesa dei Santi Marcellino e Festo, si esibirà il Duo minimoEnsemble, composto da Daniela del Monaco (contralto) e Antonio Grande (chitarra).
Un cambio di programma (il duo si esibirà al posto del Quartetto Prometeo) che porterà sulla scena un excursus sulla canzone napoletana, dalla prima testimonianza pervenutaci fino agli inizi del ‘900.
'La lingua napoletana, stratificatasi in un arco temporale ampio circa sette secoli, ha raggiunto, soprattutto nella sua espressione di lirica da cantare, esiti di notevole spessore letterario – commentano i musicisti – se a questo valore testuale aggiungiamo la caratura artistica della Scuola di composizione musicale, comprendiamo appieno le ragioni del plurisecolare primato dapprima della villanella, poi dell'aria e, infine, della canzone napoletana'.
Il programma proposto dal Duo, partendo dalle prime composizioni del XIII secolo, traccerà, attraverso i dodici brani in scaletta, tutta la storia della canzone napoletana fino ad arrivare a pezzi come 'I' te voglio bene assaie' e 'Torna a Surriento' che l'hanno resa famosa in tutto il mondo.
'La canzone napoletana – concludono – pur essendo spesso popolareggiante nelle tematiche (canti d'amore, ma anche di lavoro, di emigrazione), è tuttavia colta nella struttura e nello sviluppo e può senz'altro accostarsi più correttamente al lied tedesco che alla romanza da camera italiana'
I biglietti possono essere acquistati presso lo sportello dell'Ufficio Economato dell'Ateneo, in corso Umberto I, il costo del singolo biglietto è di 4 euro per gli studenti, di 12 euro per i docenti e il personale tecnico-amministrativo, di 20 euro per gli esterni. (a.m.)
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