Piccoli consigli per scampare all'influenza

Secondo gli epidemiologi, l'influenza nella prima decade di febbraio raggiungerà il suo picco stagionale con circa un milione e mezzo di italiani a letto con i classici sintomi: tosse, dolori articolari e mal di testa.
I ricercatori della Mount Sinai School of Medicine (USA), coordinati da Peter Palese, hanno pubblicato recentemente sulla rivista online PLoS Pathogens i risultati di numerosi test ottenuti in laboratorio su un gruppo di porcellini d'India dopo aver inoculato in alcuni di essi il virus influenzale.
Si è ottenuto, in modo statisticamente significativo, che valori di umidità relativa bassi, intorno al 20-30%, determinano una rapida diffusione del virus, mentre valori intorno l'80% non comportano alcuna diffusione; ancora, si è dimostrato che la trasmissione del virus è notevolmente facilitata da temperature dell'ordine di 5°C ed è praticamente nulla intorno a 30°C. Notevoli a questo punto possono essere i risvolti applicativi.
E' noto che i venti settentrionali sono in grado di determinare in Italia, per più giorni, umidità e temperature dell'aria basse, mentre i venti meridionali umidità e temperature elevate.
Occorre perciò che le persone a rischio evitino gli assembramenti nei giorni in cui sono dominanti i venti settentrionali, quali il maestrale, la tramontana e il grecale, e facciano attenzione a passare da ambienti riscaldati (più l'ambiente è riscaldato minore e l'umidità relativa) ad ambienti freddi. Tali precauzioni diventano inutili nei giorni piovosi o quando spirano venti da Sud.
Professore Adriano Mazzarella
Responsabile Osservatorio Meteorologico Università degli Studi di Napoli Federico II
da "il Napoli" del 9.02.2008
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