Di una nuova e avanzatissima struttura di ricerca si dota il Dipartimento di Chimica dell'Ateneo.

Il 22 giugno, presso la Sala Azzurra del Centro Congressi di Monte S. Angelo, a partire dalle ore 10, un Convegno Internazionale celebrerà l'inaugurazione della nuova struttura del Dipartimento di Chimica dell'Ateneo, da poco intitolato alla memoria del professore Paolo Corradini, scienziato e accademico dei Lincei.

Cuore del laboratorio è una raffinata piattaforma robotizzata, prodotta in California dalla Symyx Technologies, capace di studiare contemporaneamente e in modo totalmente automatico decine di catalizzatori di polimerizzazione, quei composti chimici, ovvero, che permettono la conversione di sottoprodotti dell'industria petrolchimica in materie plastiche di larghissimo consumo (prime fra tutte il polietilene e il polipropilene).
Fin dai suoi esordi, l'Italia è stata la culla di questo importante comparto chimico con le rivoluzionarie scoperte di Giulio Natta, Premio Nobel per la Chimica nel 1963.

Anche Napoli e l'Ateneo hanno un loro ruolo da protagonisti. Tra i più importanti collaboratori del professore Natta, si annovera infatti Paolo Corradini, per oltre un trentennio titolare della cattedra presso il Dipartimento di Chimica dell'Ateneo, dove è stato il fondatore di una scuola di catalisi specializzata in ricerche avanzate sia di tipo fondamentale che in collaborazione con grandi aziende industriali.

Non è un caso dunque che il Laboratorio di Polimerizzazione Stereoselettiva, diretto dal professore Vincenzo Busico, che ricopre anche il ruolo di Chairman Scientifico del Dutch Polymer Institute, consorzio fra università europee e industrie multinazionali con sede in Olanda, sia ora il primo al mondo, in ambito accademico, ad avvalersi della piattaforma Symyx.

All'oneroso investimento hanno contribuito la Sabic Europe e la Dow Chemical, due fra le più grandi industrie chimiche globali e partner di ricerca del Laboratorio di Polimerizzazione Stereoselettiva.

Al Convegno, che sarà aperto dal rettore Guido Trombetti, interverranno scienziati europei e americani. Al termine delle due sessioni scientifiche è prevista una visita della nuova installazione, già pienamente operativa.

In allegato il programma completo della giornata.