Il geologo? Una professione in crescita

Nuovi sbocchi per gli studiosi della terra. Con la diffusione della pianificazione urbanistico-ambientale della pubblica amministrazione, Comuni e Province hanno sempre più bisogno di consulenze e studi di fattibilià elaborati da geologi. Anche le nuove tecnologie hanno contribuito a dare nuovo slancio alla professione. Infatti i geologi possono affiancare gli archeologi negli scavi con le tecniche del telerilevamento e della ricognizione topografica per conoscere il sottosuolo ed evitare di intervenire in zone storiche al buio.
Inoltre la richiesta delle Università di docenti e scienziati per la ricerca universitaria ne confermano l'andamento positivo.
Quattro quindi le aree in cui oggi si applicano le scienze geologiche: ingegneria civile, nella pianificazione del territorio, nella gestione delle risorse naturali e come scienza che studia il rischio idrogeologico e propone misure di mitigazione.
Laurea triennale, specialistica e master costituiscono il percorso formativo tradizionale. Dopo la laurea triennale si può sostenere l'esame di Stato per accedere alla sezione geologi junior; chi è in possesso della laurea specialistica invece diventa geologo senior. (c.m.)
Redazione
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