PETIT-OSA: tecnologie innovative applicate al rischio ambientale

PETIT-OSA: tecnologie innovative applicate al rischio ambientale

Applicare le più avanzate e innovative tecnologie telematiche al monitoraggio dei rischi ambientali. Questo il centro e l'obiettivo del progetto PETIT-OSA (Piattaforme Evolute di Telecomunicazioni di Information Technology PETIT-OSA) che verrà presentato in Ateneo il 4 giugno nel corso di un convegno dedicato interamente al tema.

Il progetto mira allo sviluppo di una piattaforma collaborativa che unisca diversi enti e atenei nell'approfondimento delle tematiche inerenti il monitoraggio del rischio ambientale in specifico nel campo della sismologia, della vulcanologia, dell'inquinamento di suolo, aria e acqua, del monitoraggio delle frane e della gestione degli incendi.

Sono diversi gli attori di questo progetto che, promosso dal Miur, ha scelto la regione Campania come riferimento per il suo sviluppo.

Sono coinvolti, infatti, oltre all'Ateneo, con ben dodici Dipartimenti impegnati, l'Italtel,  l'Università del Sannio, l'ENEA, Ente per le nuove Tecnologie, l'Energia e l'Ambiente, l'I.N.G.V., Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, e il C.I.N.I., Centro Interuniversitario Nazionale per l'Informatica.
Tutti presenti lunedì al convegno nella chiesa dei Santi Marcellino e Festo, in Largo San Marcellino 10, che si aprirà alle ore 10 con il saluto delle autorità per poi continuare con la presentazione del progetto PETIT-OSA e gli interventi di tutti gli attori impegnati nel progetto.

In allegato il programma con i nomi di tutti i partecipanti al convegno. (a.m.)


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