Festeggia i vent'anni la ‘Fiera Internazionale del Libro 2007' che si terrà dal 10 al 14 maggio al Lingotto di Torino.

Tema conduttore di questa edizione: i confini. Argomento di grande attualità in un mondo che vuole superare le barriere e invece produce fanatismi locali, nuovi recinti e nuovi muri. Confini come segnalazione di un limite e separazione, ma anche come unione e relazione. Confini come limiti da superare, come confronto con noi stessi e con gli altri.

Tre i filoni previsti. Il primo, dedicato agli aspetti storici, politici e sociali trattati da ospiti come Marc Augé, il cardinale Camillo Ruini, gli scrittori Predrag Matvejevic, Daniele del Giudice, Vittorio Sgarbi. Dei confini della democrazia si occupano Luciano Canfora, Paul Ginsborg e Gustavo Zagrebelsky, Claudio Magris; di nuove identità giovanili Federico Moccia, Anna Oliverio, Mauro Covacih. Di confini tra finzione e non finzione Massimo Gramellini, Piergiorgio Odifreddi e altri.

Tra i grandi ospiti dal mondo Wilbur Smith, che presenta il suo nuovo romanzo ambientato nell'antico Egitto. Presenti anche Mo Yan, autore di "Sorgo rosso", Antonio Skarmeta, autore del "Il postino di Neruda", Per Olov Enquist, Tahar Ben Jelloun e Alicia Gimenez Bartlett. Numerosi gli incontri su temi della vita civile tra questi un convegno sui diritti umani ed uno per i 20 anni dalla morte di Primo Levi.

Confine: un concetto che la Fiera intende declinare nella sua accezione di apertura e di scambio. (StELIA)