Nasce l'Istituto per la Storia del Giornalismo

Nasce l'Istituto per la Storia del Giornalismo

Nasce con l'obiettivo di riscoprire figure di giornalisti e testate che hanno contribuito in maniera decisiva alla crescita culturale del Mezzogiorno e dell'intero paese, l'ISG, ovvero l'Istituto per la Storia del Giornalismo.
Presentato a gennaio all'Emeroteca Tucci, è proprio nel Palazzo delle Poste che l'Istituto trova la sua sede naturale, ovvero tra i 170.000 volumi e le 8.500 diverse testate custodite nella Biblioteca di piazza Matteotti.

Non è un caso che l'Istituto nasca proprio nel 2007, anno legato al mondo giornalistico per più di una ricorrenza. Cade quest'anno, infatti, il centenario della nascita del Sindacato Corrispondenti, prima organizzazione giornalistica napoletana, embrione di quella che sarà poi l'emeroteca fondata dal giornalista Vincenzo Tucci. Il 2007 è anche l'anno in cui si ricordano due giornalisti, presente e passato dell'editoria napoletana.
Dieci anni fa scomparve Orazio Mazzoni, fondatore de "Il Giornale di Napoli", "Napoli Oggi" e "Il Denaro", mentre ottanta anni fa moriva Matilde Serao, giornalista e scrittrice fondatrice, insieme con il marito Edoardo Scarfoglio, nel marzo del 1892, de "Il Mattino", ancora oggi primo quotidiano cittadino.

A promuovere la nascita dell'Istituto un Comitato formato da autorevoli nomi del giornalismo e della cultura campana: Saverio Barbati, Mimmo Carratelli, Stella Cervasio, Ermanno Corsi, Francesco Durante, Donatella Gallone, Eleonora Puntillo, Enrico Mascilli Migliorini, Ernesto Mazzetti, Piero Antonio Toma e Donatella Trotta.

Tra i primi impegni del Comitato promotore la ripresa della vertenza contro il Comune di Napoli per ottenere la riapertura del Circolo della Stampa chiuso nel novembre 1999 "secolare punto di incontro della cultura e dell'arte per tutta la città". (a.m.)


Redazione

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