Umberto Veronesi nell'albo d'oro d'Ateneo

Umberto Veronesi nell'albo d'oro d'Ateneo

Dopo la laurea honoris causa in Architettura al fotografo Mimmo Jodice, l'Ateneo decide di iscrivere nel suo albo d'oro un altro importante nome.

Lunedì 11 dicembre 2006 alle ore 11.30 nell'Aula Magna Storica d'Ateneo, Umberto Veronesi riceverà la laurea honoris causa in Scienze e Tecnologie Agrarie.

Nato a Milano il 28 novembre 1925, Veronesi è uno dei pionieri della lotta contro i tumori in Italia. Laureatosi in Medicina e Chirurgia presso l'Università Statale di Milano nel 1950, indirizzò subito il suo impegno nell'ambito dell'oncologia, lavorando presso l'Istituto Nazionale Tumori del quale divenne poi direttore per 18 anni. Nel 1982 fondò la Scuola Europea di Oncologia e per diversi periodi ha ricoperto il ruolo di direttore scientifico dell‘IEO - Istituto Oncologico Europeo.

Impegnato da sempre nella lotta contro il cancro, Veronesi ha mirato la sua attività in special modo alla conoscenza, alla prevenzione e alla cura del tumore alla mammella, elaborando una tecnica rivoluzionaria, la quadrantectomia, che permette di evitare l'asportazione totale della mammella. Oltre alla messa a punto di cure rivoluzionarie, il medico e politico italiano si è sempre impegnato nella divulgazione della cultura della prevenzione come migliore arma contro i tumori: stile di vita sano, alimentazione corretta e astinenza dal fumo sono le armi migliori per la prevenzione di malattie tumorali.

A introdurre la cerimonia che conferirà il riconoscimento al professore saranno il rettore Guido Trombetti e il preside della Facoltà di Agraria Alessandro Santini.

La laudatio accademica spetterà al professore del Dipartimento di Scienza del Suolo, della Pianta e dell'Ambiente Luigi Frusciante che esporrà le motivazioni che hanno indotto l'Ateneo a conferire il titolo all'illustre docente.

Toccherà poi al professore Umberto Veronesi tenere la sua lectio magistralis.

Infine i professori Franco Salvatore del Dipartimento di Biochimica e Biotecnologie Mediche e il professore Giovanni Boniolo del Dipartimento di Filosofia leggeranno le loro testationes. (a.m.)

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