'Città, criminalità, illegalità': Napoli al centro del convegno

'Città, criminalità, illegalità': Napoli al centro del convegno

"Città, criminalità, illegalità" questo il titolo del convegno internazionale che presenterà, mercoledì 6 e giovedì 7 dicembre 2006, i primi risultati di una ricerca tuttora in corso sulla criminalità dell'area metropolitana di Napoli.

Sotto la lente di ingrandimento storia e morfologia, reti e culture, affari e traffici della criminalità napoletana osservata dai massimi esperti internazionali sull'argomento.

Finanziata dalla Regione Campania, la ricerca interdisciplinare, i cui primi risultati verranno presentati nel convegno, si è svolta nel Dipartimento di Sociologia dell'Ateneo e ha coinvolto docenti di storia e di sociologia della Federico II, ma anche geografi dell'Istituto Universitario Orientale e giovani scrittori che lavorano sul tema.

"La criminalità è stata inquadrata nella dimensione dello spazio urbano, si sono analizzate le reti che lo attraversano e che lo uniscono ai traffici internazionali – commenta Gabriella Gribaudi, docente di Storia Contemporanea, direttrice del Dipartimento di Sociologia e coordinatrice della ricerca – alla dimensione dall'alto si sono incrociate analisi micro che hanno preso in considerazione singoli clan, il loro rapporto con il quartiere e il vicinato, le risorse mobilitate, le singole storie di vita, per cogliere la dimensione profonda, sociale e culturale del fenomeno. Si è cercato di individuarne le radici nel tempo, attraverso un'analisi diacronica, che tornasse indietro almeno fino alla seconda guerra mondiale con la diffusione del contrabbando. Si è presa in considerazione la legislazione antimafia mettendola in rapporto con l'attività di contrasto di magistrati e polizia. Le relazioni del gruppo napoletano presentano i primi risultati di tale ricerca".

Alle relazioni di presentazione dei dati frutto della ricerca, si affiancheranno interventi di docenti stranieri o provenienti da altri atenei italiani che metteranno a confronto lo "spazio" napoletano con quello delle periferie di altre metropoli.
"E' necessario cercare di capire con mente più fredda e più lucida – aggiunge la docente – le caratteristiche della città e i motivi per cui è attraversata da una criminalità così estesa e così persistente nel tempo. Per questo abbiamo pensato di avviare un confronto con studiosi che lavorino su altre grandi aree metropolitane che dividono con Napoli alcune caratteristiche: eccedenza di popolazione, sacche di disoccupazione e povertà, centri di traffici legali e illegali".

I lavori si apriranno mercoledì 6 dicembre 2006 alle ore 9.00, nell'Aula Magna Storica dell'Ateneo. A inaugurare il convegno saranno il rettore Guido Trombetti, il presidente della Regione Campania Antonio Bassolino e la professoressa Gabriella Gribaudi.

Saranno due le sessioni di lavoro di mercoledì 6 La prima, dal titolo "Le organizzazioni criminali: storia e morfologia", sarà presieduta dal professore dell'Ateneo Francesco Barbagallo. La seconda, con inizio alle ore 15, dal tema "Figure, reti e culture della ciminalità", sarà presieduta dalla docente dell'Università di Calabria Renate Siebert.

La seconda giornata di lavori – giovedì 7 dicembre 2006 – si sposterà all'Istituto Italiano per gli studi filosofici e si aprirà&nb
sp;con la sessione dal titolo "Metropoli, periferie, illegalità" presieduta da Pasquale Coppola, docente dell'Orientale. La seconda e ultima sessione dal titolo "Criminalità economica ed economia criminale", con inizio alle 15, e presieduta da Isaia Sales, consigliere economico della Regione Campania, affronterà la dimensione del traffico internazionale illegale "momento fondamentale" commenta la professoressa Gribaudi "per inquadrare i nuovi spazi e le nuove risorse della camorra imprenditrice". (a.m.)


Per informazioni:

Allegati:


Redazione

c/o COINOR: redazionenews@unina.it |redazionesocial@unina.it

F2 Magazine – Università degli Studi di Napoli Federico II testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Napoli. Aut. n. 41 del 5/11/2019