Ateneo e San Paolo: siglata intesa su ricerca e innovazione

Ateneo e San Paolo: siglata intesa su ricerca e innovazione

Un'anticipazione di cassa per l'università e i Dipartimenti da investire in ricerca e innovazione. Un prestito d'onore per agevolare il percorso di studio di studenti, specializzandi e dottorandi.

Sono questi i due punti principali della convenzione siglata tra l'Ateneo e il Sanpaolo Banco di Napoli venerdì 24 novembre nell'Aula del Consiglio di amministrazione del Rettorato.

"È un'iniziativa importante – ha commentato il rettore Guido Trombetti – che mette il nostro Ateneo al passo con gli altri. Di solito i finanziamenti sono a rendicontazione, ovvero a termine dei progetti che vanno però prima finanziati con un anticipo dei fondi da parte degli atenei. L'innovazione di questa intesa sta nell'anticipazione del finanziamento che va a sostegno delle esigenze di un ateneo in continuo movimento".

La convenzione stipulata prevede infatti un'anticipazione di cassa e un'ulteriore linea di reddito per forme tecniche a breve termine, utilizzabili anche per i Dipartimenti.

Secondo punto cruciale dell'intesa riguarda il prestito d'onore, un'agevolazione che la Banca rivolge a studenti, dottorandi e specializzandi che ne fanno richiesta e che vengono scelti dall'università secondo criteri di merito e di reddito.

"È un'iniziativa – commenta Antonio Nucci, direttore generale del Sanpaolo Banco di Napoli – che segue la direzione della strategia già intrapresa dalla nostra banca. Con l'anticipo di cassa, si stringe la maglia dei rapporti tra banca, università e impresa. Una catena di rapporti fondamentali per la crescita del territorio. Inoltre il prestito d'onore darà la possibilità agli studenti meritevoli di proseguire con tranquillità i propri studi. La banca metterà a disposizione un prestito che lo studente rimborserà a lungo termine".

Il prestito sarà di un valore compreso tra i 2.500 e i 7.500 euro, che la banca erogherà in tranches annuali di 2.500 euro. Lo studente avrà davanti a sé un periodo lungo fino a 8 anni per restituire il prestito.

"Si tratta di un'ulteriore chance offerta agli studenti – aggiunge il rettore – Uno strumento che va considerato aggiuntivo e non sostitutivo delle agevolazioni già esistenti, come le borse di studio dell'ADISU. Strumento addizionale e moderno che dà un'opportunità in più agli studenti".

L'intesa prevede infine un dialogo diretto tra Banca e Ateneo, con l'utilizzo dei più moderni strumenti informatici per il pagamento delle tasse universitarie e per l'operatività sui conti dei dipendenti.

Alla conferenza stampa di presentazione dell'intesa hanno preso parte, inoltre, Maria Luigia Liguori, direttore amministrativo dell'Ateneo e Francesco D'Assisi, responsabile dei rapporti con gli Enti del Sanpaolo Banco di Napoli. (a.m.)




Redazione

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