La Campania e la gestione integrata dei rifiuti: c'è un nuovo progetto

La Campania e la gestione integrata dei rifiuti: c'è un nuovo progetto

E' il primo in Italia nel suo genere : l'impianto di gassificazione a letto fluido realizzato grazie al CONAI - Consorzio Nazionale Imballaggi - e ad  AMRA - Centro Regionale di Competenza per l'Analisi e il Monitoraggio del Rischio Ambientale è stato presentato il 25 settembre a Città della Scienza. All'evento erano presenti Luigi Nicolais, Ministro per le Riforme e l'Innovazione nella Pubblica Amministrazione e Alfonso Pecoraro Scanio, Ministro dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.

Il progetto, che consiste nella sperimentazione di un nuovo processo per il recupero di energia e materia da rifiuti urbani e di imballaggio, è stato illustrato da Paolo Gasparini, Presidente AMRA Scarl, Umberto Arena, Comitato Esecutivo AMRA Scarl, Teresa Armato, Assessore regionale all'Università e alla Ricerca Scientifica, Roberto De Santis, Presidente CONAI e Luigi Nocera, Assessore regionale all'Ambiente.

"AMRA nasce per favorire il trasferimento di tecnologie innovative applicate ai rischi ambientali al mondo imprenditoriale - ha spiegato il Presidente Gasparini -. La collaborazione con il CONAI rientra pienamente in questa missione ed è un esempio importante di raccordo tra il mondo della ricerca e quello delle imprese in un settore come quello del recupero di materia ed energia dai rifiuti, che sta assumendo sempre più importanza per le sue implicazioni ambientali, tecniche ed economiche".

Un impianto pilota è già stato collaudato e installato presso la zona industriale di Caserta, grazie al finanziamento dei Fondi Europei della Regione Campania. La sperimentazione sarà condotta nell'arco di tre anni, da settembre 2006 ad agosto2009, durante i quali l'impianto lavorerà la parte secca dei rifiuti, come la plastica, la carta e il legno contenuti negli scarti della selezione della raccolta differenziata urbana e di altre lavorazioni industriali.

A tale proposito il Presidente del CONAI De Santis ha dichiarato che: "anche se non strettamente legato ai suoi fini istituzionali, il consorzio ha deciso di partecipare con un contributo economico al progetto perché si tratta di un programma operativo e realistico, anche grazie all'affidabilità tecnico-scientifica dei ricercatori di AMRA. Inoltre, se è vero che il processo di gassificazione è una tecnologia nota da tempo, è altrettanto vero che l'impiego di reattori a letto fluido è altamente innovativo e anche grazie al ridotto impatto ambientale potrà costituire una importante alternativa alla termovalorizzazione. La raccolta differenziata rimane comunque al centro delle nostre attenzioni: essa può e deve essere sviluppata anche in Campania, ove esiste una rete importante di impianti di riciclo. L'emergenza non può essere l'alibi per giustificare i ritardi".

Rispetto al problema aree in emergenza il CONAI ha avviato un progetto straordinario di intervento nelle Regioni del Centro Sud finalizzato a promuovere ed incrementare, in tre anni, i quantitativi di rifiuti avviati a raccolta differenziata e a riciclo nelle zone ancora in
ritardo rispetto agli obiettivi di legge. Il fine ultimo del Consorzio è la realizzazione di un sistema di gestione integrata dei rifiuti di imballaggio a diffusione nazionale, attraverso la massimizzazione del riciclo e del recupero e la promozione della prevenzione, allo scopo di raggiungere l'obiettivo finale "discarica zero". (e.f.)


Redazione

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