Dopo "Paris, Texas", il Cineforum d'Ateneo Shangri-la propone un altro Wenders "americano". Il 18 maggio infatti sarà proiettato "La terra dell'abbondanza", film del 2004 ambientato negli USA.

Questa volta il regista tedesco si chiede dove va l'America oggi, dopo l'11 settembre, dopo le invasioni dell'Iraq e dell'Afghanistan. Tutto è cambiato, ma nulla è cambiato. C'è paura, o meglio ancora paranoia tra la gente. Si vendono ancora più armi, la gente sente di doversi difendere da una indefinita figura di terrorsita che potrebbe essere incarnata da un arabo-americano qualunque, con un pacco sulle spalle, in giro per le strade di Los Angeles affollate all'inverosimile di senza tetto.

In una Los Angeles piena di contrasti, il reduce Paul si è autoproclamato agente di spionaggio di un fantomatico corpo speciale per la sicurezza. Viaggia su un furgone scassato, ma accessoriato di tutto ciò che serve a spiare la comunità multirazziale della città. Dispone di telecamere, è imbottito di armi e segue tutti quelli che la sua mente collega alla guerra chimica e al terrorismo. Laura, sua nipote, è un'attivista impegnata nelle missioni africane. Appena tornata dalla Palestina, sceglie come campo della sua azione una comunità di senzatetto nel cuore più buio della città. Dope le iniziali difficoltà, i due cominceranno un viaggio alla scoperta dell'America di oggi, dove regnano paranoia e paura e dove niente è ciò che sembra. (e.f.)