Essere felici? Si impara studiando

Essere felici? Si impara studiando

Si può imparare ad essere felici? La risposta viene da una delle università più rinomate del mondo. E la sentenza è positiva: si può imparare ad essere felici, basta studiare.

Se a uno studente che non riesce a superare l'esame di Procedura Penale o di Analisi II l'accostamento tra studio e felicità può sembrare roba da matti, dall'America arrivano invece notizie differenti. Si racconta di file di studenti che aspettano, entusiasti, di seguire le lezioni del corso di Psicologia positiva, nuova frontiera nella ricerca di autostima.

A darne notizia, un articolo pubblicato sulle pagine del Corriere della sera lo scorso 13 marzo che riportava il numero dei quasi 900 iscritti al corso del professore Tal D. Ben-Shahar, docente giovanissimo di Psicologia positiva alla Harvard University degli Stati Uniti.

Nata intorno agli anni '60, quando si comincia a intuire che il boom economico non servirà a cancellare le nevrosi, anzi forse ne genererà solo di nuove, la Psicologia positiva ha elaborato le sue prime teorie intorno agli anni '90. Nel corso degli anni la disciplina ha dovuto lottare per sdoganarsi dall'etichetta di scienza semplicistica e per superare il pregiudizio di chi la considera niente di più di un manuale di self-help.
Oggi la psicologia positiva che, a differenza dell'approccio psicoanalitico, tende a valorizzare le risorse esistenti piuttosto che a intervenire a sanare le debolezze, è diventata una tendenza che, oltre ad essere approdata in una delle università più prestigiose al mondo, ha contagiato anche l'Italia.

Da non molto tempo è nata, infatti, la Società italiana di psicologia positiva, costituitasi col fine di favorire e promuovere la ricerca nelle aree tipiche della Psicologia Positiva come possono essere l'identificazione delle potenzialità personali, il benessere soggettivo, l'autostima, la creatività e la spiritualità, la costruzione dei rapporti personali.

Fine ultimo della psicologia positiva è quello di svolgere attività che promuovano la qualità della vita, il benessere psicologico e la salute nella vita individuale, lavorativa, familiare e sociale. Il successo che stanno registrando corsi e scuole nate intorno alla disciplina e il costante bisogno di felicità lascia immaginare che ne sentiremo sempre più frequentemente parlare. (a.m.) 



Per informazioni:

www.psicologiapositiva.it


Redazione

c/o COINOR: redazionenews@unina.it |redazionesocial@unina.it

F2 Magazine – Università degli Studi di Napoli Federico II testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Napoli. Aut. n. 41 del 5/11/2019