Fusione fredda per ridare calore alla terra

Esistono gravi preoccupazioni per il continuo impiego su vasta scala dei combustibili fossili, per le conseguenze che questi hanno sulle dinamiche del clima. E' opinione largamente condivisa che tale andamento non sia più sostenibile e che occorra cominciare a muoversi con azioni decisive per risolvere il problema dell'energia.
Da queste considerazioni trae spunto il prossimo simposio sul tema Clima e sorgenti di energia: dramma delle scelte e dei tempi, che si tiene a Napoli il 1 dicembre, alle ore 20.30, presso il Centro Congressi Federico II in via Partenope 36, nell'ambito del ciclo di incontri dal titolo Come alla corte di Federico II, ovvero parlando e riparlando di scienza.
L'incontro è organizzato dal Coinor (Centro di Ateneo per la Comunicazione e l'Innovazione Organizzativa) esarà introdotto e moderato dal rettore Guido Trombetti. La relazione che caratterizza la serata scientifica è del professore Bruno Coppi, professor of Physics del Massachusetts Institute of Technology e da decenni figura di riferimento nella fisica dei plasmi e in settori adiacenti dell'astrofisica, sia in campo teorico che sperimentale. I suoi studi teorici, infatti, hanno riguardato i fenomeni collettivi che regolano la stabilità ed il trasporto di energia e particelle nei plasmi di laboratorio. Particolarmente importanti sono le ricerche da lui condotte sulle principali leggi di scala delle instabilità resistive, la scoperta della cosiddetta seconda regione di stabilità rispetto ai modi "ballooning" e la determinazione del ruolo delle particelle di alta energia sulla stabilità dei modi magnetoidrodinamici.
Nel corso della dibattito interverranno alcuni docenti dell'Ateneo federiciano, tra i quali Luciano De Menna, professore di Elettrotecnica, con una relazione dal titolo "Ma non è solo colpa delle farfalle", Vincenzo Coccorese, professore di Elettrotecnica, che relazionerà su "Il reattore a fusione: certezze della fisica e incertezze della tecnologia", Giovanni Miano, docente di Elettrotecnica, che parlerà su "La fusione termonucleare controllata", Guglielmo Rubinacci, docente di Elettrotecnica, che tratterà l'argomento de "La fusione termonucleare controllata: il piccolo sole sulla terra che tarda ad arrivare", Mario Sandoli, docente di Istituzioni di Fisica nucleare, che relazionerà su "Il punto sulla fissione nucleare come fonte di energia", Luciano R.M. Vicari, professore di Fisica sperimentale, che discuterà su "Energia: futuro prossimo", Paolo Gasparini, professore di Geofisica, che spiegherà "L'origine del petrolio", Tullio D'Aponte, docente di Geopolitica e geostrategia, che discuterà su "Il nucleare alla ricerca di una strategia politica", nonché Francesco Nicodemi, docente di Fisica teorica, che relazionerà su "Fusione fredda: mito o realtà".
Al termine della manifestazione, che gode del patrocinio, tra gli altri, della Regione Campania, della Provincia di Napoli, del Comune di Napoli e dell' Istituto Banco di Napoli Fondazione, è previsto un intrattenimento musicale a cura dell' Orchestra Jazz Federico II.
L'appuntamento s
uccessivo con il ciclo di incontri è previsto per il 15 dicembre con un convegno sul tema Il cammino dell'uomo: lingue, geni e popolazioni nel quale è in programma l'intervento del professor Luigi Cavalli Sforza docente della Stanford University. (apis)
Per motivi organizzativi la presenza al convegno deve esssere confermata a:
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