Intervista al professor Guido D'Agostino

'La resistenza non è solo dei civili ma anche dei militari. Ricordare più che un dovere è un diritto. Non bisogna dimenticare'. Secondo il professor Guido D'Agostino, docente di Storia Moderna e Storia del Mezzogiorno alla Federico II e presidente dell'Istituto Campano per la Storia della Resistenza, è questo l'obiettivo del Colloquio internazionale su "Guerra e Resistenza nel Mediterraneo 1943-45", l'incontro che si svolgerà il 29 e 30 settembre nell'aula magna Storica dell'ateneo federiciano.
Certo, alla base del dibattito c'è 'il diritto alla memoria' , specifica D'Agostino, ma anche la volontà di 'approfondire le esperienze parallele delle isole greche e dell'Italia meridionale' .
Il presidente dell'Istituto Campano per la storia della Resistenza spiega com'è nata l'organizzazione dell'evento: 'Intanto, il Colloquio è in concomitanza con le celebrazioni per le Quattro giornate di Napoli, dal 28 settembre al 1 ottobre, e il dibattito è concentrato proprio nei due giorni centrali delle celebrazioni. La seconda motivazione, che ci ha spinto all'organizzazione dell'evento, è che già da qualche tempo siamo in contatto con l'isola di Cefalonia, dove due anni fa tenemmo un convegno sullo stesso tema e dove prendemmo l'impegno di continuare l'approfondimento a Napoli'.
Nell'isola greca, infatti, ci fu negli stessi giorni di Napoli, un episodio di resistenza, militare però, contro i tedeschi: 'Entrambe le città nel settembre del '43 ' sottolinea D'Agostino - hanno avuto un moto di insorgenza contro i tedeschi che possiamo definire di 'prima resistenza'. La differenza però è che a Cefalonia finì male: i tedeschi fecero una strage, furono migliaia i soldati uccisi. A Napoli, invece, l'impresa riuscì: i tedeschi furono cacciati'.
Il Colloquio cerca però di travalicare i confini regionali e di spostare la riflessione su tutta l'Italia Meridionale e sui Balcani: 'Si partirà da Napoli e Cefalonia, che simbolicamente rappresenta tutte le isole della Grecia, per arrivare a toccare tutto il Mediterraneo'. Un Mediterraneo che, secondo il professor D'Agostino, è 'da sempre luogo di scontro e incontro. Anche negli anni '43-'45 ancora una volta il mare nostrum è stato un luogo carico di tensioni ma anche di tentativi di superare le ragioni di un profondo dissidio, un luogo di conflitto ma anche di unione e di un sentire più solidale'.
E proprio per approfondire le tematiche legate ai paesi del Mediterraneo coinvolti dalla presenza dei tedeschi che il professor D'Agostino avrebbe voluto parlare anche del Nord Africa. 'Magari ' rivela il professore ' sarà il tema del prossimo appuntamento, che si terrà nel giro di un anno, al massimo due'.
Infine, D'Agostino ricorda di aver invitato al Colloquio Internazionale, che vedrà anche la partecipazione dell'assessore regionale alla Formazione, Corrado Gabriele, gli alunni delle scuole superiori campane a 'partecipare al dibattito, proprio perchè affronteranno nel programma didattico questi argomenti'. Lo scopo dell'invito? 'I ragazzi non devo sentire come un obbligo scolastico il sapere e il conoscere, ma come un diritto, il diritto alla memoria che noi cerchiamo di rendere possibile'. (L.C.)
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