Tumori: al seno si combattono

Tumori: al seno si combattono

Due risultati importanti per l'oncologia: una donna su due guarisce dal cancro al seno aggressivo, quello sensibile al recettore Her2; le metastasi ossee del tumore alla mammella potranno essere curate a casa con una compressa. Degli esiti delle ricerche, hanno parlato in una conferenza stampa il professor Angelo Raffaele Bianco, direttore del dipartimento di Oncologia e Endocrinologia Clinica della Federico II, il professor Sabino De Placido, ordinario di Oncologia della nostra università e dal professor Cesare Gridelli, primario di Oncologia dell'azienda ospedaliera 'S.G. Moscati'' di Avellino.

Il risultato sul dimezzamento del rischio di un nuovo tumore, definito ''eccezionale'' dagli esperti, emerge da uno studio internazionale denominato Hera a cui hanno partecipato 5090 pazienti in 480 centri di 39 Paesi e presentato in anteprima al recente congresso dell'.

Il nuovo farmaco si chiama ''Herceptin'' e, unito alle normali terapie radio e chemio, è in grado di ridurre la recidiva del tumore alla mammella del 50 per cento e la mortalità del 33 per cento. Sono il 25-30 per cento i tumori sensibili all'''Herceptin'', ma sono quelli più aggressivi.

Riguardo alle metastasi ossee, presenti nell'80 per cento dei casi di tumore al seno e' disponibile un nuovo farmaco in compresse con la stessa efficacia della forma endovenosa. In più non e' tossico per il rene e ha effetti anche sul dolore. Il risultato più immediato è che sarà possibile curare le metastasi ossee a casa e non più solo in ospedale.

Parlando del ''Herceptin'' il prof. De Placido ha detto: ''L'analisi intermedia dopo un anno era stata pianificata dal protocollo: si sperava di avere un risultato positivo, ma quello ottenuto e' andato al di là di ogni previsione e attesa: il 46 per cento delle donne non va incontro a metastasi. In più non e' un farmaco in competizione con le terapie. E' un valore aggiunto''. Su questo punto il professor Bianco ha aggiunto: ''L'Herceptin da solo ha un efficacia del 10 per cento, unito alla terapia del 70 per cento''. (L.C.)


Redazione

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