Evoluzione dei motori ad accensione comandata: il caso FIRE

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Evoluzione dei motori ad accensione comandata: il caso FIRE. Questo il titolo della Lecture nell'ambito del progetto FIAT Likes U - Napoli, tenuta da Enrico Torella, Powertrain Design, Concept & Feasibility Responsible for Engine Testing, Pomigliano Technical Center – FCA Italy.

La relazione si terrà venerdì 9 ottobre 2015 alle 14 nell'Aula Scipione Bobbio della Scuola Politecnica e delle Scienze di Base al I Piano (P.le Tecchio 80 - Napoli). Introduce Adolfo Senatore, Ordinario di Sistemi per l'Energia e l'Ambiente.

Negli ultimi decenni, il motore ad accensione comandata è stato oggetto di importanti evoluzioni, con un tasso che è persino cresciuto negli ultimi anni. Un ruolo centrale per questo processo è stato svolto dalle normative sul contenimento delle emissioni nocive (idrocarburi, ossidi di Azoto, biossido di Carbonio, ecc.), ma temi di sviluppo altrettanto importanti sono stati il contenimento dei costi di produzione e di esercizio, l'affidabilità, le prestazioni, il comfort.

Di questa evoluzione il motore FIRE può essere considerato un paradigma. Infatti, nonostante fosse nato come motore prodotto con sistemi rigidi ad alta cadenza e fosse stato progettato per una cilindrata ben definita e poco modificabile e per vetture di piccole dimensioni, esso i realtà si è rivelato molto flessibile ad innovazioni importanti attraverso le quali ha mantenuto una notevole competitività in termini di prestazioni, consumi, comfort, costi e qualità, ed è utilizzato su una gamma di vetture molto ampia e prodotto in molte parti del mondo per mercati differenti.


Redazione

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