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MAMA, il progetto della Federico II in Uganda per aiutare le donne in gravidanza

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Migliorare la cura materna, focalizzandosi sulla prevenzione di complicanze della gravidanza tramite la somministrazione di vitamina D. E’ il progetto MAMA - Maternal Aid for Mortality Awareness – che vuole fornire prove scientifiche alle istituzioni per migliorare l’assistenza materna.

MAMA rientra nel grande lavoro portato avanti da Gulunap, un progetto internazionale dell'Università degli Studi di Napoli Federico II, nato nel 2004, per ridare speranza ad una regione devastata da 25 anni di guerra, attraverso la creazione della Facoltà di Medicina e Chirurgia a Gulu, nel Nord Uganda.

Il MAMA trial punta sull’utilizzo della vitamina D, scelta per il suo ruolo nella regolazione del sistema immunitario, nel funzionamento della placenta, e nel controllo della pressione arteriosa, riducendo così il rischio di pre-eclampsia, di parto pretermine, e di basso peso alla nascita.

Il progetto sarà svolto in Uganda, nella Regione di Gulu nel Nord, dove il St. Mary’s Hospital di Lacor effettua circa 9000 parti l’anno, offre cure prenatali a circa 40-50 nuove gravide ogni settimana, ed è già impegnato nelle attività prenatali di protezione della gravidanza.

Un obiettivo è produrre una forte evidenza scientifica della opportunità dell’intervento con la vitamina D, che potrà essere esteso a tutto il Paese e ad altri contesti africani. Ogni fase del progetto è stata pensata per rispettare e valorizzare le culture locali, garantendo che ogni intervento sia tanto efficace quanto rispettoso. Significa contribuire direttamente alla salute e al benessere di migliaia di donne, con ricadute positive su intere comunità.

Per contribuire al Trial visitare il sito.


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