Al via il progetto LIFE MAPPER
Al via il progetto LIFE MAPPER
Consolidare le conoscenze attuali e le migliori pratiche nella mappatura e nel ripristino degli habitat marini, è tra i principali obiettivi del progetto LIFE MAPPER, di cui è partner l'Università degli Studi di Napoli Federico II in qualità di responsabile dell'unità dedicata allo sviluppo delle best practices per la valutazione dell'efficacia del restauro in ambiente marino.
L’UE ha introdotto la Legge sul Ripristino della Natura per arrestare la perdita di biodiversità e ripristinare gli ecosistemi, ponendosi come leader globale nell’affrontare le crisi ambientali. Ricerche recenti evidenziano che vaste aree di habitat marini dell’UE restano non mappate e che la cartografia esistente spesso manca di dati biologici dettagliati su specie e comunità.
Sviluppare linee guida per la mappatura degli habitat marini, selezionare le tecnologie più idonee e l’analisi costi/benefici della mappatura dei tipi di habitat bentonici, creare metodologie per valutare qualità, quantità e connettività degli habitat e identificare condizioni di riferimento sia per gli habitat sia per le specie, fornire linee guida per la scelta dei metodi di ripristino, individuare le lacune di conoscenza e la stima dei costi del ripristino degli habitat e sviluppare un quadro per la definizione delle priorità di conservazione e ripristino, al fine di massimizzare i benefici ecologici e ottimizzare l’allocazione delle risorse, sono tra i principali obiettivi del progetto LIFEMAPPER.
Al fine di avanzare l’attuazione delle direttive ambientali, garantendo una conservazione e un ripristino marino efficaci in tutta Europa, LIFE MAPPER diffonderà i propri risultati attraverso un Manuale LIFEMAPPER che verrà messo a disposizione agli Stati membri dell’UE, alla Commissione europea e alle agenzie competenti.
A cura di Redazione c/o COINOR: redazionenews@unina.it | redazionesocial@unina.it