Premio ‘Antonio Feltrinelli Giovani' alla federiciana Maria Chiara Scappaticcio

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Alla federiciana Maria Chiara Scappaticcio il prestigioso premio 'Antonio Feltrinelli Giovani'. L'Accademia nazionale dei Lincei per la Filologia e Linguistica le ha conferito il riconoscimento per l'anno 2025, dedicato a Giovanni Polara. Scappaticcio, professoressa ordinaria di Lingue e Letteratura latina del Dipartimento di Studi umanistici dell'Università degli Studi di Napoli Federico II, è stata allieva di Polara.

Il Premio le è stato assegnato in virtù del percorso scientifico della docente federiciana e per "la capacità di analizzare gli aspetti sociali delle opere letterarie antiche da varie prospettive, a volte inesplorate, quali la loro circolazione e l'analisi dei contesti culturali che hanno contribuito a plasmare i testi stessi, ricavandone notevoli risultati originali".

I premi 'Antonio Feltrinelli', considerati i più alti riconoscimenti scientifici e culturali italiani, sono annualmente assegnati a coloro che hanno dato un contributo "eccezionale" nel campo delle Scienze fisiche o delle Scienze umane. Il Premio è stato conferito nel corso della cerimonia per la chiusura dell'anno accademico 2024-2025 dell'Accademia dei Lincei, che si è svolta alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Tra i premiati, anche il latinista Richard J. Tarrant (Harvard), il regista Wim Wenders, l'oncologo Carlo C. Croce e Amnesty International. Oltre al Premio, la professoressa Scappaticcio, unica tra i federiciani, entra a far parte del Centro Interdisciplinare Linceo Giovani.

Maria Chiara Scappaticcio, campana, classe 1984, coniuga l'impegno di madre con quello accademico. Negli anni si è distinta per il suo approccio innovativo ed interdisciplinare applicato alla ricerca latinistica. Già Principal Investigator di un progetto di successo finanziato dallo European Research Council (StG-2014), è responsabile nazionale di un progetto di ricerca di interesse nazionale con la Normale di Pisa e l'Università di Catania. Alla Federico II coordina l'accordo con il Parco Archeologico di Pompei, ma anche accordi internazionali con la Sorbonne Université e con il Thesaurus Linguae Latinae (Monaco), ed è membro del Collegio dottorale in 'Filologia'. E', inoltre, membro del Collegio dottorale 'Archeologia e Culture del mondo antico' alla Scuola Superiore Meridionale, dove, fin dalla sua istituzione, tiene corsi e lezioni. Prima di diventare ricercatrice e, poi, associata, ha ricoperto numerose posizioni postdoc (e.g. all'Institut de recherche et d'histoire des textes, IRHT), ed è stata visiting, tra le altre, alla Sorbonne, alla Columbia e alla New York University.

Latinista dai marcati interessi filologici e linguistici, la sua ricerca è focalizzata sui testi letterari latini trasmessi su papiro, sulla formazione e sulla grammatica a Roma, sulla letteratura latina frammentaria, sull'acculturazione e sulla cultura letteraria a Pompei, sugli aspetti letterari delle campagne elettorali di età romana.

Tra le sue monografie ‘Artes grammaticae in frammenti. I testi grammaticali latini e bilingui su papiro: edizione commentata' (2015) e ‘Fabellae: frammenti di favole latine e bilingui greco-latine di tradizione diretta (II–IV d.C.)' (2017), entrambe con De Gruyter. È Editor-in-Chief del ‘Corpus of Latin Texts on Papyrus' (Cambridge University Press, expected August 2025) in sei volumi, e la sua monografia ‘Latin Literature on Papyrus: A Companion to Texts from the Eastern Empire' è stata proposta a CUP. Attualmente sta lavorando a una monografia sulla letteratura latina a Pompei (Voci. Il latino di Pompei) e a una nuova edizione commentata del Commentariolum petitionis.


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