E' stato presentato nel Parco Archeologico di Pompei "I monacielli", il progetto finalizzato a promuovere un modello di inclusione sociale e lavorativa per i ragazzi con disturbo dello spettro autistico e/o disabilità intellettiva.

Il primo step prevede corsi di formazione rivolti alle famiglie di ragazzi autistici o con disabilità intellettiva per promuovere autonomie personali e sociali. Periodicamente vengono realizzati incontri con una equipe multidisciplinare al fine di individuare e monitorare prerequisiti indispensabili per l'inserimento dei ragazzi all'interno della fase successiva del progetto e condividere moduli di training per l'avviamento al lavoro. Infine, i ragazzi partecipano attivamente presso gli Scavi Archeologici di Pompei alla "Merenda nel parco" in cui i giovani propongono al personale del Parco quanto da loro prodotto nel laboratorio di cucina, guidati da personale esperto e qualificato.

"Un'esperienza di sinergie dove le fragilità diventano forza e bellezza. I ragazzi del centro medico riabilitativo Pompei, la nostra neuropsichiatria e il parco archeologico di Pompei hanno lavorato insieme per fare rete e sostenersi in un percorso articolato e di grande gratificazione per tutti noi", sottolinea Carmela Bravaccio, Direttore della Neuropsichiatria federiciana.

 A supportare gli avanzamenti del progetto, la piattaforma digitale SUPER che permette di valorizzare le capacità individuali e consente il monitoraggio delle variazioni del quadro funzionale nel tempo.

Parte integrante del team del progetto sono Giovanna Gison e Antonello Aprea del Centro Medico Pompei e Maria Varone di Pastrychef.