Nuova terapia biologica dai Ricercatori del Dipartimento di Farmacia
L'interlerleuchina (IL)-17A e IL-17F sono delle citochine chiave nei processi infiammatori e sono funzionalmente disregolate in diverse malattie immuno-mediate, come l'artrite reumatoide, la psoriasi e le malattie infiammatorie intestinali. La modulazione di queste citochine ha diversi benefici clinici, ma i problemi associati alla bassa efficacia terapeutica e all'immunogenicità per sottogruppi di pazienti ne riducono l'uso clinico. Questa problematica può essere superata mediante lo sviluppo di anticorpi più efficaci diretti contro questi fattori citochinici.
In uno studio ["New biologic (Ab-IPL-IL17™) for IL-17-mediated diseases: Identification of the bioactive sequence (nIL-17™) for IL-17A/F function"] pubblicato sulla prestigiosa rivista Annals of the Rheumatic Diseases, il gruppo di ricerca diretto dai professori Francesco Maione e Paolo Grieco del Dipartimento federiciano di Farmacia ha inizialmente identificato un peptide bioattivo di 20 aminoacidi derivante dalla sequenza dell'IL-17A/F in grado di mimare le azioni pro-infiammatorie di tali citochine. Successivamente, i ricercatori hanno generato un nuovo anticorpo monoclonale neutralizzante l'IL-17A/F (Ab-IPL-IL17™️) in grado di modulare efficacemente le azioni pro-infiammatorie e pro-migratorie di questi fattori.
Inoltre, spiega il professor Maione "abbiamo dimostrato che l'Ab-IPL-IL17™️ ha meno effetti off-target rispetto agli attuali farmaci biologici impiegati in clinica e contestualmente è in grado di ridurre efficacemente i segni clinici dell'artrite e di neutralizzare i livelli elevati di IL-17 nel siero dei pazienti con patologie autoimmuni". Grazie alla multidisciplinarietà del progetto che si avvale anche della collaborazione della Scuola di Medicina e Chirurgia (professori Raffaele Scarpa, Francesco Caso e Luisa Costa), "le nostre prove precliniche e cliniche indicano un'elevata efficacia e potenza terapeutica dell'Ab-IPL-IL17™️, supportando il razionale per una valutazione clinica su larga scala".
L'attività di ricerca, effettuata in collaborazione con l'Università di Birmingham (gruppo di ricerca del professor Asif Jilani Iqbal), si è ulteriormente concretizzata mediante deposito di domanda per concessione brevetto (tra gli inventori si annovera la professoressa Mariarosaria Bucci ed i giovani ricercatori Anella Saviano, Francesco Merlino, Federica Raucci e Rosa Bellavita) che a breve verrà esteso a livello internazionale.
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