"Dialoghi tra teatro e cinema" è il seminario di studi in programma mercoledì 29 marzo 2023 alle 14 nell'aula ex Cataloghi lignei del Dipartimento di Studi Umanistici federiciano, con il quale si chiude il ciclo del Master in Drammaturgia e cinematografia relativo all'a.a. 2021-22. L'incontro è l'occasione per un prolifico dialogo tra i docenti del Master, da un lato, e le specializzandi e gli specializzandi, dall'altro, sulle ricerche da loro condotte nel corso di quest'anno.

"Da anni i nostri corsi – dichiara Pasquale Sabbatino, coordinatore del Master – rispondono alla domanda di alta formazione professionale di esperti nei settori della critica teatrale e cinematografica e delle scritture per la scena, in grado di operare nel campo editoriale, televisivo, multimediale, organizzativo, museale, cinetecario. Il Seminario vuole mettere in evidenza le specificità di queste professioni e dare spazio alle ricerche e agli studi nati in seno al ciclo che si sta concludendo".

"Dalla sua istituzione a oggi il Master in Drammaturgia e cinematografia – afferma Vincenzo Caputo, membro del Comitato Scientifico del Master – ha formato studiosi di drammaturgia e cinematografia, curatori di testi scenici, autori e critici teatrali. Il 29 marzo sarà l'occasione per riflettere e discutere dei lavori svolti nel corso dell'ultimo ciclo".

In dialogo con i docenti federiciani Pasquale Sabbatino, Vincenzo Caputo, Francesco de Cristofaro, Cristiana Di Bonito, Anna Masecchia, Giuseppina Scognamiglio ci saranno le specializzande e gli specializzandi Nicoletta Apolito (Esistenze a confronto), Alessandro Battista ("L'amico infernale"), Andrea Bifulco (Drammaturgie noir: tra crimini, melodrammi e chiaroscuri), Sofia Calisti Guidotti (Mina e il musicarello: divismo tra cinema, musica e televisione), Maria Carla Curia (Sed libera nos… Atto unico da racconto breve), Gabriella D'Auria (Beckett e Kristof), Daria Del Prete (Il femminile nel teatro di Roberto Bracco), Lucia Granatello (Esercizi di riscrittura del finale del dramma 'O voto di Salvatore Di Giacomo tra scelte linguistiche e drammaturgiche), Mimma Iannone (Prossima fermata - Un'altra vita), Paola Intelligenza (Shakespeare al cinema), Giuseppe Iovinella (Sul teatro degli oggetti: tra le pagine di Čechov e di De Filippo), Emanuele Perrotta (La polvere: da fastidio casalingo a espediente narrativo), Alessandra Sasso (Oltre(il)mare), Monica Turri (Il testo teatrale contemporaneo. L'eredità del post-drammatico e della performance), Antonio Volpe (La parodia da Petito a Scarpetta).