Riorganizzare gli istituti penitenziari in Campania

A fine aprile il professore Mario Losasso, direttore del Dipartimento di Architettura dell'Università degli Studi di Napoli Federico II e il dottore Tommaso Contestabile, Provveditore Regionale dell'Amministrazione Penitenziaria della Campania hanno firmato un Accordo di Ricerca a titolo gratuito per avviare lo studio per una riorganizzazione degli istituti penitenziari in Campania, di cui è responsabile scientifico per il Dipartimento la professoressa Marella Santangelo.
Questo Accordo è il primo in Italia tra un'Università e il Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria del Ministero della Giustizia, è la prima volta che le Istituzioni, a titolo completamente gratuito, decidano di lavorare congiuntamente ad una questione di estrema urgenza e gravità per il nostro Paese, che ha visto l'Italia più volte condannata dalla Corte per i diritti umani di Strasburgo per violazione dei diritti umani, e sulla quale molteplici sono state le sollecitazioni del Presidente della Repubblica.
In particolare il lavoro prende le mosse dallo studio di due Istituti Penitenziari campani, la Casa di Reclusione di Carinola, struttura ad alta sicurezza, e l'Istituto a custodia attenuata per detenuti tossicodipendenti di Lauro, sui quali si prevede di intervenire prioritariamente essendo entrambi destinati a significative trasformazioni in tempi molto rapidi.
L'intenzione dell'Università e del DiARC è quella di supportare il mondo del carcere che versa in una condizione di grandissima difficoltà, per ragionare sul rapporto tra i detenuti costretti e gli spazi in cui trascorrono le loro giornate, per riportare gli istituti penitenziari tra i principali temi della progettazione ex-novo e del recupero dell'esistente.
Il lavoro sarà portato avanti in collaborazione con l'ufficio tecnico del Provveditorato e con la Direzione Generale delle Risorse Materiali, dei Beni e dei Servizi, settore IV tecnico, del DAP del Ministero della Giustizia.
L'intento comune è di avviare una proficua collaborazione interistituzionale, inizialmente a livello periferico, attraverso la relazione con il
territorio e tra le istituzioni che vi operano, il DiARCH e il PRAP, con l'obiettivo di stringere legami ancora più stretti, adeguando condizioni
e soluzioni alle specificità locali, e che può essere estesa poi ai Ministeri.
Per informazioni:
Allegati:
Redazione
c/o COINOR: redazionenews@unina.it |redazionesocial@unina.it
F2 Magazine – Università degli Studi di Napoli Federico II testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Napoli. Aut. n. 41 del 5/11/2019