Progetto Hyplane: Roma - New York in poco più di un ora

Immagine relativa al contenuto Progetto Hyplane: Roma - New York in poco più di un ora

Roma -  New York, in poco più di un ora, linea moderna e dimensioni ridotte, un avveniristico velivolo ipersonico,lungo 24 metri con 13 metri di apertura alare, capace di raggiungere otre 5.000 km/h (Mach 4-5, ovvero quattro cinque volte la velocità del suono) e arrivare a 70 km di quota. Il progetto HyPlane, coordinato da Raffaele Savino del Dipartimento di Ingegneria Industriale dell'Università degli Studi di Napoli Federico II, potrà ospitare 6 passeggeri offrendo un panorama mozzafiato della Terra.

La configurazione prevede un motore a ciclo combinato (autoturboreattore e razzo). Le caratteristiche fondamentali riguardano la possibilità di effettuare il decollo da un qualsiasi aeroporto convenzionale, salita a circa 20 km di quota a 3.000 km orari; di qui, in 10 minuti, attivando gli statoreattori, HyPlane può raggiungere 30 km di quota a Mach 4-5. In alternativa, con il sistema propulsivo a razzo, superare i confini della stratosfera effettuando parabole suborbitali caratterizzate da periodi di circa 2-3 minuti di microgravità, per poi tornare nella stratosfera prima di iniziare la fase di discesa atterrando a oltre 1000 Km di distanza.

L'idea di un business jet ipersonico, per trasporto intercontinentale e turismo spaziale, si inserisce nell'attuale scenario internazionale che vede negli ultimi anni alcune imprese private avvicinarsi al volo spaziale con una filosofia relativamente a basso costo, in contrasto con quanto fatto dalle agenzie governative negli anni passati. Sono stati sviluppati alcuni piccoli veicoli simili ad aerei per eseguire missioni spaziali suborbitali. L'obiettivo sarebbe quello di facilitare sempre più sempre più l'accesso allo spazio. L'esempio più noto è quello dell'americana Scaled Composite che, dopo avere lanciato per la prima volta lo SpaceShipOne (SS1) nel 2004 a 100 km di quota su una traiettoria suborbitale, è attualmente in attesa dell'autorizzazione finale della Federal Aviation Authority (FAA) per l'avvio della fase operativa commerciale di SpaceShipTwo (SS2), destinato al trasporto di passeggeri per un volo spaziale di breve durata ad un prezzo di circa 250 k€. Questo volo suborbitale consentirà ai passeggeri di sperimentare l'assenza di peso per qualche minuto e vedere una vasta area della Terra e la sua curvatura. Altri progetti facenti parte di questo quadro sono il BSP Ascender, EADS Rocketplane e XCOR Lynx.

Guardando alle tecnologie disponibili, provenienti sia dal settore dell'aeronautica tradizionale che da quello spaziale, il progetto HyPlane dimostra che l'uso di un adeguato mix di queste tecnologie rende tecnicamente possibile progettare e realizzare un piccolo spazioplano da 6 posti e Mach 4-5, in grado di decollare e atterrare orizzontalmente all'interno del sistema di norme che disciplinano gli aeroporti comuni. Tale veicolo può realizzare una serie di parabole per il Turismo Spaziale o per lo sfruttamento della microgravità raggiungendo quote superiori a 70 km, oppure può volare per 6000 km ad una quota di crociera di 30 km in meno di 2 ore.

 


Redazione

c/o COINOR: redazionenews@unina.it