L'Ateneo, attraverso le Direttrici e i Direttori dei Dipartimenti, esprime la propria ferma condanna verso il grave e inaccettabile episodio accaduto nel tardo pomeriggio di ieri 14 maggio.

Il Magnifico Rettore è stato infatti oggetto di una violenta aggressione verbale, con urla e slogan offensivi e lesivi della rispettabilità del suo ruolo istituzionale, da parte di una trentina di militanti che si sono qualificati come Rete Studentesca per la Palestina. L'episodio iniziato in uno dei cortili dell'Ateneo, sito in via Mezzocannone, è poi proseguito sulla pubblica strada.

Nel ribadire la solidarietà al Magnifico Rettore, ci si sorprende che un tale grave episodio si sia verificato durante una fase in cui l'Ateneo, superata l'occupazione del Rettorato, aveva avviato proprio con la Rete studentesca per la Palestina, un confronto dialettico e un tentativo di dialogo costruttivo, nell'auspicio di poter giungere a un documento condiviso sulla drammatica situazione internazionale.

Nel respingere dunque queste modalità, in cui siamo certi la nostra comunità tutta non si riconosce e che impediscono il democratico confronto anche tra posizioni divergenti, si ribadisce con forza la propria intenzione di promuovere una aperta discussione sui temi del conflitto israelo-palestinese e di ribadire, secondo gli istituzionali processi democratici, la propria netta riprovazione per le sofferenze di civili innocenti, la censura verso l'uso delle armi, dei conflitti armati e delle stragi e delle modalità violente per la risoluzione dei conflitti internazionali.