Merit Award Asco 2025, quattro federiciani sul podio
Sono Martina Pagliuca, Angela Viggiano e Paolo Tarantino e Pietro Di Placido i tre federiciani che saranno premiati al all'Asco 2025, il più importante congresso annuale di oncologia a livello mondiale, in programma a Chicago dal 30 maggio al 3 giugno.
Su una rosa di 137 ricercatori provenienti da 41 paesi, 17 sono italiani di cui 4 federiciani.
Durante il congresso dell'American Society of Clinical Oncology (Asco), i vincitori riceveranno il prestigioso premio Conquer Cancer Foundation Merit Award per i loro lavori, giudicati di "elevato interesse ed innovatività" per le ricadute potenziali sui pazienti.
All'ASCO 2025 saranno presentati oltre 6.000 studi, inclusi dati che potrebbero cambiare la pratica clinica in diverse patologie. Ricerche che spaziano dal tumore al seno, a quello del colon-retto, ai tumori genitourinari, ma anche a temi come la sopravvivenza e le metodologie di ricerca. Il tema dell'ASCO di quest'anno, 'L'arte e la scienza della cura del cancro: dalla conoscenza all'azione', sottolinea il ruolo fondamentale dell'applicazione della ricerca in contesti reali per migliorare i risultati per tutti i pazienti.
Martina Pagliuca, oncologa e ricercatrice di 33 anni, ha dedicato la sua attività a un aspetto spesso trascurato della cura: la qualità della vita dopo il cancro. Con il gruppo in Cancer Survivorship dell'Istituto Gustave Roussy di Parigi, ha studiato oltre 6.000 donne con tumore al seno in fase precoce, seguite nei due anni dopo la diagnosi per costruire percorsi di cura personalizzati anche dopo i trattamenti. Oggi vive nuovamente a Napoli, dove è ricercatrice in Clinical and Translational Oncology presso la Scuola Superiore Meridionale e lavora all'Istituto Nazionale Tumori IRCCS "Fondazione G. Pascale".
Angela Viggiano, specializzanda al quinto anno in Oncologia Medica presso l'Università Federico II, di 31 anni, nel suo lavoro si è occupata della qualità dei bracci di controllo negli studi clinici che portano all'approvazione di nuovi farmaci oncologici arrivando alla conclusione che anche il trattamento somministrato al gruppo di controllo dovrebbe riflettere lo standard di cura più aggiornato e appropriato, con un'efficacia che dovrebbe quantomeno raggiungere quella attesa, specificata nel protocollo dello studio stesso.
Paolo Tarantino, oncologo e ricercatore al Dana-Farber Cancer Institute di Boston, di 33 anni, dopo una laurea alla Federico II si è specializzato all'Istituto Europeo di Oncologia di Milano. All'Asco ha presentato tre studi tutti legati agli anticorpi farmaco-coniugati per il tumore al seno. Il primo riguarda lo studio clinico Dato-Base, che testa il datopotamab deruxtecan in pazienti con metastasi cerebrali. Il secondo individua nuovi biomarcatori per predire la risposta a trastuzumab deruxtecan, in collaborazione con due biotech internazionali (Reveal Genomics, Barcellona, e Ignite Therapeutics, Colorado), Il terzo approfondisce un progetto per il quale il ricercatore aveva già ottenuto il Merit Award Asco nel 2023, valutando un set di 100 tumori triplo-negativi e rilevando una risposta immunitaria forte senza recidive.
Pietro De Placido, oncologo e ricercatore al Dana-Farber Cancer Institute di Boston, di 33 anni. Il suo studio ha misurato, mediante biopsia liquida, il DNA tumorale circolante nelle pazienti con tumore al seno metastatico con recettori ormonali positivi/HER2-negativo all'inizio del trattamento standard di prima linea combinato con terapia ormonale ed inibitori di CDK4/6. I risultati hanno mostrato che la biopsia liquida rende possibile predire quali tumori saranno resistenti al trattamento e quali alterazioni genetiche caratterizzano le pazienti che mostrano resistenza intrinseca al trattamento.
Redazione
c/o COINOR: redazionenews@unina.it |redazionesocial@unina.it
F2 Magazine – Università degli Studi di Napoli Federico II testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Napoli. Aut. n. 41 del 5/11/2019