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Visite alle Gallerie d’Italia di Napoli per gli studenti del PUP

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Nell’ambito delle attività di orientamento promosse dal Polo Universitario Penitenziario dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, quest’anno si è svolta la seconda edizione del progetto "Valiamo la pena", curata dalla dottoressa Bianca Florio, dell’Area Didattica e Segreteria Studenti del P.U.P.
L’iniziativa ha avuto come obiettivo quello di rendere possibili, anche per la Casa Circondariale di Poggioreale, le attività oramai consolidate presso il PUP di Secondigliano, creando un vero e proprio orientamento in carcere. L’Università mette a loro disposizione giornate informative e interattive sui corsi di studio e sulle iniziative previste dal PUP, fornendogli l’opportunità della conoscenza, della consapevolezza e della scelta.
L’idea è stata quella di dedicare incontri di orientamento in carcere per ogni corso di laurea presente al PUP di Secondigliano.

Per quanto riguarda il Dipartimento di Architettura, che vede la direttrice Marella Santangelo delegata rettorale per il PUP, sono stati svolti dal professore Massimo Visone quattro incontri nell’ambito del seminario dal titolo: "La storia della città di Napoli, patrimonio dell’umanità", che si è svolto in formato ridotto anche nella palestra della sede del PUP di Secondigliano.
Il corso ha visto la partecipazione attiva di circa 20 detenuti, che si sono riuniti tra febbraio e marzo presso la biblioteca di Poggioreale. È stata ripercorsa la storia di Napoli, che quest’anno compie i 2.500 anni dalla sua fondazione. Si è voluto andare al di là degli stereotipi e far comprendere che la città non è solo un bene per pochi, ma un patrimonio per tutti e un’opportunità di crescita per la collettività.

A conclusione del ciclo di relazioni, alcuni dei detenuti avranno a luglio il permesso di poter visitare le Gallerie d’Italia di Napoli. Nel museo potranno osservare con i loro occhi alcune delle vedute illustrate durante il seminario e avere l’opportunità di sperimentare in prima persona la bellezza del patrimonio culturale, artistico e architettonico della città. Il museo ha accolto con entusiasmo la proposta del PUP, rientrando pienamente nella propria politica di inclusività. Nel corso della visita potranno osservare una ricca collezione che va dai vasi antichi alla pittura moderna e fino a quella contemporanea, in linea con quanto ascoltato nel corso del seminario.


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