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Alla Federico II il terzo Working Sprint di PANORAIMA

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Si è tenuto a Napoli, presso il Centro Congressi di via Partenope, il terzo working Sprint del progetto europeo PANORAIMA, un'iniziativa di ricerca e innovazione dedicata all'intelligenza artificiale resiliente, etica e centrata sull'uomo.

Il progetto PANORAIMA nasce come prosecuzione e ampliamento del percorso avviato con il Master europeo HCAIM (Human-Centred Artificial Intelligence Master), con l'obiettivo di creare un ecosistema europeo che integri eccellenza tecnica, responsabilità sociale e sostenibilità ambientale in rapporto all'intelligenza artificiale. Finanziato dalla Commissione Europea, il progetto si propone di tradurre i principi dell'IA etica in strumenti concreti: metodologie, standard, toolkit e percorsi formativi che promuovano una progettazione consapevole e trasparente dei sistemi intelligenti.

Per l'Università Federico II, i responsabili del progetto PANORAIMA sono il professore Carlo Sansone e l'ingegnere Stefano Marrone, che coordinano le attività del gruppo di ricerca federiciano all'interno del consorzio. L'ateneo contribuisce in particolare allo sviluppo di metodi di valutazione per la robustezza dei modelli, alla definizione di pratiche di data governance responsabile e alla progettazione di moduli formativi innovativi.

In particolare, PANORAIMA lavora su quattro assi strategici: la resilienza e l'affidabilità dei sistemi di intelligenza artificiale, l'integrazione dei principi etici nel ciclo di vita dei modelli (ethics by design), la formazione interdisciplinare di nuove figure professionali e l'analisi dell'impatto sociale ed economico dell'intelligenza artificiale nei diversi settori produttivi. Attraverso un approccio multidisciplinare, il progetto mira a rendere l'IA non solo più performante, ma anche più equa, interpretabile e sostenibile.

L'incontro, ospitato dall'Università degli Studi di Napoli Federico II, ha riunito i partner accademici e industriali del consorzio per tre giornate di lavoro dedicate al confronto sui progressi dei diversi work package e alla pianificazione delle prossime attività. Durante il meeting sono stati approfonditi temi chiave quali la valutazione dei rischi dei modelli di intelligenza artificiale, la definizione di metriche di trasparenza e robustezza, l'elaborazione di casi d'uso applicativi e lo sviluppo di percorsi formativi avanzati per professionisti e decisori pubblici.

La scelta di Napoli come sede del terzo Working Sprint non è casuale: la città e il suo Ateneo rappresentano oggi un nodo strategico per l'innovazione digitale nel Mezzogiorno, con una crescente attenzione alla sostenibilità e all'impatto etico delle tecnologie emergenti. L'iniziativa ha rappresentato un momento di dialogo e coordinamento tra le diverse istituzioni coinvolte, confermando il ruolo strategico dell'Ateneo federiciano nel panorama europeo dell'intelligenza artificiale affidabile.


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