OCEAN-H2. Produzione di idrogeno pulito offshore per utilizzi multipli
OCEAN-H2. Produzione di idrogeno pulito offshore per utilizzi multipli
E’ stato varato, nell’ambito del programma SBEP, Sustainable Blue Economy Partnership, il progetto Ocean-H2, Offshore Clean Hydrogen Production for Multi-use Purposes, che intende valutare la fattibilità a lungo termine della produzione sostenibile di idrogeno verde su larga scala sfruttando energia rinnovabile offshore (ORE), con l'obiettivo di contribuire alla decarbonizzazione di diversi settori e al raggiungimento di un futuro energetico pulito.
Coordinato dal Dipartimento di Ingegneria Elettrica dell’Università di Malta, partecipa al progetto anche il Dipartimento di Scienze Sociali dell’Università di Napoli Federico II, insieme al Research Institutes of Sweden (RISE), il Fraunhofer ISIT (Germania) e il CNRS FEMTO-ST (Francia).
Il percorso progettuale è volto, in primo luogo, all’identificazione della soluzione tecnica più efficace per la produzione su larga scala di idrogeno verde nei mari dell’Unione Europea. A tal fine, il progetto si focalizzerà su tre bacini marini - Mar Mediterraneo, Mare del Nord e Mar Baltico - come casi di studio per l’implementazione di microreti offshore alimentate a corrente continua a media tensione (MVDC), valutando configurazioni, prestazioni e scalabilità. Il secondo obiettivo del progetto è l’integrazione ottimale degli impianti offshore con le reti elettriche esistenti dell’UE. I partner intendono sviluppare modelli di connessione che tengano conto delle specificità infrastrutturali e delle risorse rinnovabili disponibili in ciascun bacino, favorendo la sinergia tra produzione decentralizzata e distribuzione continentale.
Il Dipartimento di Scienze Sociali federiciano, partner del progetto (responsabile scientifico Ivano Scotti, coordinamento Rosanna De Rosa), è chiamato a svolgere insieme un ruolo di ricerca sociale e di comunicazione scientifica, per garantire al progetto la massima conformità ai principi della Responsible Research and Innovation e offrire chiare indicazioni sulla Societal Readiness nelle comunità marine selezionate.
Infine, il progetto mira a delineare scenari di costo realistici, identificando leve di efficienza e opportunità di investimento nei tre contesti marini selezionati, affrontando la dimensione sociale e i potenziali conflitti di interesse legati all’accettabilità del sistema. I partner si impegnano così a esplorare approcci socio-tecnici per la gestione delle controversie, il coinvolgimento degli stakeholder e la costruzione partecipata del consenso attorno alle soluzioni proposte.
Il progetto è cofinanziato dal MUR.
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