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"NOISMI. PER UN FUTURO SENZA ISMI"

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Cinquanta opere dal futurismo alla creatività contemporanea negli  Appartamenti Reali del MUSA – Musei della Reggia di Portici:  dal 25 ottobre 2025 al 12 aprile 2026, la mostra «NOISMI. PER UN FUTURO SENZA ISMI», a cura di Michele Citro, invita il pubblico a un dialogo inedito.

L'esposizione, attraverso lavori di medio e grande formato, affianca in sedici sale capolavori di maestri storici come Umberto Boccioni, Leoncillo Leonardi, Mario Schifano, Tano Festa e Vettor Pisani a opere di talenti contemporanei come Chiara Capobianco, Sabatino Cersosimo, Luigi Citarrella, Angelo Andrea Citro, Mario Ferrante, Alessia Forconi, Ignazio Fresu, Paolo Garau, Angelo Giordano, MiTch Laurenzana, Franco Losvizzero, Fulvio Merolli, Giuseppe Negro, Francesco Pennacchi, Giuseppe Palermo, Biljana Petrovic, Marzia Ratti, Francesco Scialò, Aniello Scotto ed Emanuele Scuotto.

Già autore delle mostre ONYRIA e Presepe Contemporaneo, il curatore salernitano Michele Citro torna al MUSA per esplorare l'eredità di un movimento che ha segnato il XX secolo.

La mostra non si limita a celebrare il Futurismo, ma ne analizza l'impatto con uno sguardo critico e costruttivo. Attraverso questo confronto tra generazioni, si svelano le continuità, le rotture e le reinterpretazioni che i principi estetici futuristi hanno ispirato. L'obiettivo è offrire al visitatore una nuova chiave di lettura, che dimostri come le diverse anime del Futurismo rimangano sorprendentemente attuali dalle forme d’arte tradizionali all’arte digitale e all’intelligenza artificiale.

Il direttore del Musa, il professore Stefano Mazzoleni dichiara: “Il MUSA, struttura museale dell’Università di Napoli Federico II, continua a valorizzare la Reggia di Portici come luogo in cui arte, scienza e cultura dialogano in modo dinamico. Con NOISMI. Per un futuro senza ismi  riaffermiamo questa visione, riportando l’arte contemporanea negli Appartamenti Reali e rendendo la Reggia un centro vitale di creatività e ricerca.

L’imminente apertura dei Musei delle Scienze Agrarie completerà questo percorso, consolidando il MUSA come punto di riferimento per la valorizzazione del territorio vesuviano e per una cultura capace di unire memoria e innovazione”.

La mostra ha il sostegno del MUSA – Musei della Reggia di Portici, il patrocinio di l'Università degli Studi di Napoli Federico II, del suo  Dipartimento di Agraria e la Città Metropolitana di Napoli. L'evento si avvale inoltre del prezioso supporto dell'Associazione Culturale Edizioni Paguro, del mecenate Roberto Bilotti Ruggi d'Aragona, dell'Associazione Culturale Biennale Spaces, della Fondazione Marta Czok e della London Metropolitan University.

 


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