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Mediterraneo e altri mari: scienza, immagini e responsabilità

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Riflettere sul ruolo della divulgazione nella tutela degli ecosistemi marini. E' questo l'obiettivo dell'incontro dal titolo 'Mediterraneo e altri mari: scienza, immagini e responsabilità' in programma il 10 novembre 2025 dalle 14 alle 16 nell'aula F del DiSTAR - Dipartimento di Scienze della Terra, dell'Ambiente e delle Risorse.

Un'occasione che prende spunto dalla presentazione del volume “Mediterraneo e altri mari. Biologia e non solo” di Adriano Madonna, biologo marino dell'EClab Laboratorio di Endocrinologia Comparata del Dipartimento di Biologia dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, dove è responsabile del Processo ISM (Identificazione Specie Marine) e del Processo Tutela della Biodiversità.

Il libro raccoglie articoli e immagini che accompagnano il lettore dal dettaglio degli organismi alla visione d’insieme dei processi che trasformano i nostri mari, con uno stile che unisce rigore scientifico e capacità narrativa.

«Biologia e non solo significa che la conoscenza scientifica convive con le storie, le immagini, la meraviglia e la responsabilità», sottolinea Giulia Guerriero, che collabora con Madonna da anni e che in precedenti pubblicazioni ha firmato per lui introduzione e prefazioni. «Il laboratorio non è solo un luogo fisico: è una comunità dove la scienza incontra le persone e diventa racconto».

L’incontro organizzato dal professor Carlo Donadio valorizza la continuità del lavoro del professore Madonna e il suo impegno sul campo: dalle immersioni e dalle campagne di citizen science, come il progetto MICROMAR su microplastiche e microfibre, nascono spesso le prime scintille di una scoperta o di una storia. A dialogare con l’autore sarà Luigi Valerio (AIPU), subacqueo che ha preso parte a numerose uscite ed esplorazioni costiere con l’autore.

«Questo libro è certamente un invito a coniugare conoscenza, connessioni e cura», aggiunge Guerriero. «Conoscenza, perché aggiorna su specie, ambienti e pressioni che cambiano il Mediterraneo; connessioni, perché unisce scienza, fotografia e giornalismo; cura, perché traduce i dati in azioni per la protezione della biodiversità».

L’appuntamento, aperto alla comunità universitaria e al pubblico, vuole rafforzare il ponte tra i laboratori della Federico II, le aule e le comunità costiere, promuovendo un approccio partecipato alla tutela del mare.


A cura di Redazione c/o COINOR: redazionenews@unina.it  |  redazionesocial@unina.it

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