La Federico II rivolta al sociale. Si concludono tre corsi di formazione
La Federico II rivolta al sociale. Si concludono tre corsi di formazione
Con la cerimonia di consegna degli attestati tenutasi nella monumentale Chiesa di San Pietro Martire e presieduta dalla Prorettrice della Federico II Angela Zampella, sono giunti a conclusione i Corsi di formazione in «Mediatore Europeo per l’Intercultura e la Coesione Sociale» (ottava edizione); «Caregiver» (quinta edizione); «Teoria e pratica dei diritti umani per la mediazione interculturale» (seconda edizione).
I percorsi formativi sono l'esito della feconda collaborazione tra i Dipartimenti di Scienze Politiche, Scienze Mediche Traslazionali, Giurisprudenza e la Comunità di Sant’Egidio e promossi nell’ambito della Delega per le Problematiche e politiche inerenti migranti e rifugiati. Oltre 70 i diplomati, di cui buona parte giovani migranti e rifugiati provenienti dall’Africa, dall’America Latina e dall’Asia, oltre che da vari Paesi europei. Significativa la presenza di italiani desiderosi di mettersi a disposizione con competenza per facilitare i processi di accoglienza e integrazione nella società italiana. Un ringraziamento particolare va agli oltre 100 docenti, professionisti ed esperti che in modo gratuito insegnano con dedizione ai Corsi, permettendo di abbattere al massimo i costi di iscrizione ed evitare discriminazioni di reddito. In tal modo, la Federico II ribadisce l’intento prioritario di un’Istituzione autorevole e allo stesso tempo inclusiva e sollecita nella coesione sociale. Tratto riconosciuto con vivissimi apprezzamenti in occasione del Convegno annuale organizzato da UNHCR lo scorso settembre nell’ambito delle iniziative del Manifesto dell’Università Inclusiva. Una rete cui la Federico II aderisce dal 2024 anche con i programmi di borse di studio a favore di giovani con background migratorio, che coinvolgono oggi 8 enti finanziatori e circa 60 studentesse e studenti.
Di assoluto rilievo sono tirocini con cui i corsisti entrano in contatto e contribuiscono fattivamente per allargare e integrare un’articolata rete di solidarietà nei confronti dei ceti emarginati e delle persone fragili di Napoli e della Campania. Un’esperienza che conferma l’efficacia di una cultura aperta alla realtà, da cui l’Ateneo federiciano trae costantemente nuovi stimoli e strategie per dare il proprio contributo, personale e collettivo, per una società rispettosa e attenta alla dignità di ciascuno. Appuntamento in autunno con l’attivazione dei bandi per partecipare ai nuovi cicli dei Corsi di formazione.
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