La chirurgia nel paziente uremico: un impegno professionale e umano
La chirurgia nel paziente uremico: un impegno professionale e umano
Si intitola “Surgery in Uremic Patients”, il lavoro scientifico che racchiude le migliori esperienze, le evidenze scientifiche e le buone pratiche utili per migliorare la qualità della vita dei pazienti affetti da insufficienza renale cronica.
Il volume, ad accesso libero, pubblicato sotto l’egida della Società Italiana di Chirurgia, è frutto del lavoro e della passione dei professori Michele Santangelo e Fabio Vistoli, due chirurghi italiani, il primo federiciano, da sempre impegnati nella cura di questi pazienti fragili.
Negli ultimi anni, il numero dei pazienti affetti da insufficienza renale cronica è cresciuto in modo vertiginoso in tutto il mondo. A contribuire a questo aumento sono diversi fattori, tra cui il progressivo invecchiamento della popolazione. Solo in Italia si contano oltre quattro milioni di persone con insufficienza renale cronica: circa 100.000 necessitano di terapie salvavita, tra cui 60.000 in dialisi e 40.000 portatori di trapianto renale. Si tratta di una comunità ampia e fragile, che richiede cure continue, personalizzate e spesso interventi chirurgici complessi.
Ogni paziente uremico rappresenta una sfida: non solo per la patologia di base, ma per le tante complicazioni che la accompagnano. È un equilibrio delicato che impone protocolli dedicati e una collaborazione costante tra più specialisti: chirurghi, nefrologi, cardiologi, anestesisti, nutrizionisti e psicologi. La cura di questi pazienti è infatti un lavoro di squadra, in cui competenze diverse si intrecciano per garantire un approccio realmente integrato e umano.
Da questa consapevolezza nasce il volume, concepito come strumento di consultazione chiaro e aggiornato, rivolto non solo ai medici, ma anche a chi desidera comprendere meglio la realtà di una condizione che oggi interessa milioni di pazienti nel mondo coinvolgendo e condizionando il quotidiano anche delle loro famiglie.
Il libro ha obiettivi precisi e ambiziosi: offrire linee guida e conoscenze aggiornate per la gestione pre-, intra- e post-operatoria del paziente uremico; migliorare i risultati chirurgici e ridurre le complicanze; analizzare nel dettaglio le tecniche e le indicazioni operative più frequenti; esplorare l’impatto delle nuove tecnologie – dalla robotica alla chirurgia mini-invasiva – sulla sicurezza e l’efficacia degli interventi; avvicinare i giovani medici a un campo che rappresenta una frontiera in continua evoluzione.
Perché dedicare un volume a questo tema? Perché, nonostante i progressi della medicina moderna, mancava un testo che raccogliesse in modo organico e aggiornato le conoscenze sulla chirurgia nel paziente con insufficienza renale cronica. L’iniziativa, nata in Italia ma con una visione internazionale, colma finalmente questa lacuna, riunendo contributi di esperti provenienti da tutta l'Italia coinvolgendo le principali scuole chirurgiche italiane.
Guardando al futuro, gli autori evidenziano come ricerca e tecnologia stiano aprendo nuove strade. I biomarcatori, l’imaging avanzato, i sistemi di monitoraggio intraoperatorio e persino la medicina rigenerativa prometteranno di rivoluzionare ulteriormente la chirurgia in questa categoria di pazienti cronici, offrendo soluzioni meno invasive e più efficaci.
In sintesi, “Surgery in Uremic Patients” non è solo un libro di medicina: è la testimonianza di come l’eccellenza italiana sappia coniugare ricerca, tecnologia e sensibilità clinica per rispondere a una delle sfide più complesse della sanità moderna. Perché dietro ogni paziente uremico non c’è solo una diagnosi: c’è una persona che chiede ascolto, attenzione e la speranza di una vita migliore.
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