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In Portogallo la EXHIBITION sui cambiamenti climatici del programma SULIEIA

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È stata inaugurata al CIIMAR, Centro interdisciplinare per la ricerca marina e ambientale dell'Università di Porto, ad inizio novembre 2025, l’edizione portoghese della SULIEIA EXHIBITION, Mediterraneo, sul CLIMATE CHANGE, alla presenza del presidente del CIIMAR Vitor Vasconcelos e della coordinatrice del Progetto SULIEIA e Delegata ai Programmi Erasmus+ Valeria Costantino, e del fotografo Salvatore Esposito.

La mostra presenta 20 fotografie 50x70 cm che ripercorrono il viaggio di SULIEIA attraverso il Mediterraneo, a testimoniare le numerose criticità dei cambiamenti climatici nell'area.

"Mediterraneo" è una documentazione fotografica, realizzata dal fotoreporter Salvatore Esposito, nata dalla collaborazione con il programma SULIEIA, di cui l'Ateneo federiciano è capofila, per documentare il cambiamento climatico nell'area del Mediterraneo ed il suo impatto sull'essere umano.

Il reportage "Mediterraneo" mira a sensibilizzare, attraverso le immagini, le persone che vivono nell'area del Mediterraneo, cercando di influenzare le giovani generazioni a riflettere criticamente sul cambiamento climatico, sulla sostenibilità e su come possono contribuire a un futuro più resiliente.

“Il reportage evidenzia, - commenta la professoressa Costantino - come il cambiamento climatico influenzi gli stili di vita e i mezzi di sussistenza tradizionali, come l'agricoltura, la pesca o la pastorizia, il turismo, in comunità che dipendono fortemente dagli ecosistemi locali. Siamo molto orgogliosi che l’Exhibition sia presentata ad un pubblico scientifico di fama mondiale, i ricercatori del CIIMAR ed allo stesso tempo al largo pubblico delle crociere, visto che questo centro è localizzato nella stazione marittima che accoglie le navi da crociera che giungono a Porto. Un’idea innovativa per coniugare scienza e comunicazione.

Il reportage - aggiunge l’autore Salvatore Esposito - può fungere da potente piattaforma per dare voce alle comunità locali che sono spesso in prima linea negli impatti climatici, offrendo un modo creativo e di impatto per far sì che le loro lotte e la loro resilienza raggiungano un pubblico più ampio e globale”.

 


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