Firma della convenzione tra la Federico II e la ONG "CUAMM- Medici per l'Africa"
Firma della convenzione tra la Federico II e la ONG "CUAMM- Medici per l'Africa"
E' in programma lunedì 29 settembre 2025 alle 14.30, nella sala convegni al secondo piano dell’edificio 9 presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II, la firma della convenzione tra l’Ateneo e la ONG ‘Cuamm - Medici per l'Africa’, che da oltre 70 anni è impegnata nel campo della cooperazione sanitaria internazionale, operando, in particolare, nell'Africa sub-sahariana per la promozione e la tutela della salute delle popolazioni africane.
Il progetto consente uno scambio di professionalità tra il Corso di laurea in Ostetricia, diretto dal professore Maurizio Guida, e le molteplici strutture dislocate in Africa dal Cuamm.
Saranno presenti il direttore del Cuamm, padre Dante Carraro, medico- prete, il direttore del Dipartimento di Neuroscienze e Scienze riproduttive della Federico II, Ciro Costagliola, e il delegato all'attività internazionale dell’Ateneo, Gilberto Sammartino.
Padre Carraro è alla guida dell’Ong dal 2008: a lui sono affidati la direzione e il coordinamento dei numerosi progetti di cooperazione con i quali il Cuamm appoggia 21 ospedali, 116 distretti per attività di sanità pubblica, assistenza materno-infantile, lotta all’Aids, tubercolosi e malaria, formazione, 940 strutture sanitarie supportate, 4 scuole infermieri e 1 Facoltà di Medicina. Sul campo sono presenti 3.880 operatori: 3017 espatriati europei, di cui 305 italiani. Nel 2020 è stato insignito dal Presidente della Repubblica. Sergio Mattarella, dell’onorificenza di commendatore dell’Ordine al merito della Repubblica italiana.
Grazie al programma Medici con l’Africa Cuamm, gli specializzandi possono svolgere fino a un anno di specializzazione in Paesi del continente africano, avendo così l’opportunità di approfondire le competenze teoriche e le abilità pratiche legate alla propria materia. I partecipanti avranno allo stesso tempo l’occasione di arricchirsi non solo professionalmente, ma anche dal punto di vista umano perché avranno la possibilità di confrontarsi con situazioni emergenziali e assistenziali di particolare impatto formativo, esperienze che li potranno aiutare anche a sviluppare una maggiore consapevolezza degli aspetti etici e sociali della sanità internazionale.
Dall’inizio del progetto nel 2002, sono stati 457 i giovani specializzandi (109 uomini e 348 donne) che hanno svolto in Africa il tirocinio in Paesi quali Angola, Etiopia, Mozambico, Sierra Leone, Sud Sudan, Tanzania, Uganda e Repubblica Centrafricana, per un periodo dai 6 ai 12 mesi di permanenza sul campo, accompagnati da un tutor di Medici con l’Africa Cuamm. Di questi 47 una volta conclusa la specializzazione hanno deciso di ripartire per l’Africa con il Cuamm.
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