‘Gli Scarpetta e i De Filippo. Una famiglia di artisti’
‘Gli Scarpetta e i De Filippo. Una famiglia di artisti’
‘Gli Scarpetta e i De Filippo. Una famiglia di artisti’ è il titolo del Convegno di Studi in programma il 25 novembre (a partire dalle 15.30 presso l’Aula 1 della Centrale) e il 26 novembre 2025 (a partire dalle 9.00 presso l’Aula 4 della Centrale).
L’incontro, che sarà aperto dai saluti di Andrea Mazzucchi (Direttore del Dipartimento di Studi Umanistici), intende indagare sui rapporti (teatrali, letterari, familiari) tra Eduardo Scarpetta e i De Filippo attraverso le relazioni di docenti afferenti a diversi atenei italiani (oltre alla Federico II, l’Università degli Studi di Firenze e l’Università degli Studi di Verona).
«Eduardo Scarpetta moriva a Napoli cento anni fa, nel novembre del 1925. Questo centenario – dichiara Vincenzo Caputo, coordinatore del Master di II livello in Drammaturgia e Cinematografia – si sovrappone a un’altra importante ricorrenza, gli ottant’anni della prima messa in scena di Napoli milionaria! di Eduardo De Filippo (25 marzo 1945, Teatro San Carlo). Queste ricorrenze rappresentano senz’altro un’importante occasione critica per riflettere sugli intrecci tra Scarpetta e i De Filippo».
«Il Convegno – dichiara Pasquale Sabbatino – prosegue una tradizione di studi nata in seno al Dipartimento di Studi Umanistici, con l’obiettivo di ricostruire quel filo di Arianna che ha legato tra Otto e Novecento le più importanti famiglie teatrali della scena partenopea. Le recenti indagini in archivi pubblici e privati sugli Scarpetta e i De Filippoforniscono nuovi indizi molto utili per ripercorrere i legami di sangue e d’arte, talvolta con sorprendenti passaggi di carte e di copioni, e per cogliere la diversità dei modi di porsi, nell’uno e nell’altro ramo, di fronte a Eduardo Scarpetta, che negli anni Trenta viene rappresentato da Vincenzo Scarpetta e Peppino De Filippo come il Liolà di Pirandello».
Il convegno si chiuderà con una riflessione sulle versioni cinematografiche dei lavori eduardiani grazie alla testimonianza degli attori Mario Autore e Adriano Pantaleo, i quali negli ultimi anni hanno avuto il difficile compito di interpretare al cinema e in televisione personaggi del grande Eduardo.
Per informazioni: vincenzo.caputo@unina.it
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