'Costellazioni e pensiero figurale' per il Seminario Scritture in transito
'Il seminario Scritture in transito, guidato da Silvia Acocella, con i coordinatori dei Laboratori permanenti, inizierà il suo cammino da quel punto dell'universo indicato da Musil a metà tra due voragini celesti, una aperta sopra le nostre teste, una coperta sotto i nostri piedi, collegando l'abisso del cielo stellato a quello dell'interiorità umana.
L'appuntamento è per il 13 marzo 2025 alle 15.30 in aula Piovani. Dalla grotta di Lascaux ai vortici di Van Gogh, le visioni di figure ricorrenti sveleranno la loro sostanza di archetipi, tracciando trame di racconto tra i punti luce e delineando il costitutivo pensare per costellazioni di Homo sapiens: quasi il formarsi nel tempo di un'autocoscienza della materia stellare. Dai cieli dipinti alle immagini-movimento, Alfredo Vitagliano attraverserà le innumerevoli visioni del cosmo. La figura umana sarà colta in posizione speculare al cielo, un vis-à-vis tra volto dell'uomo e volta celeste in cui reciprocamente l'uno sembrerà curvare l'altra. Se l'universo procede per catastrofi, allora il curvarsi verso il dolore può divenire musica. Attraversando Marooned, Achille Campanile seguirà le incurvature della terra, della sfera celeste, della dolcezza straziante del bending sulle corde di una chitarra. Partendo dal volto umano che a Foucault appariva emulo del cielo, Gabriele De Nardo si inoltrerà nel nucleo di questo rapporto, appoggiandosi alla somiglianza tra rete cosmica e rete neuronale, entrambe regolate dalla stessa proporzione di nodi e vuoti apparenti. Il groviglio sconfinato della ragnatela cosmica precipiterà, infine, nella solitudine del foro interiore di un Monster, nel suo cuore malinconico e pulsante, dove l'abisso, illuminandosi, farà dell'umor tetro un firmamento.
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