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Briciole di pane
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Briciole di pane
S 62° 58′, O 60° 39′ al Teatro Bellini
Al Teatro Bellini dal 6 al 9 marzo 2025 in scena S 62° 58′, O 60° 39′, uno spettacolo di Peeping Tom, concept e direzione Franck Chartier, creazione e performance Chey Jurado, Lauren Langlois, Yi-Chun Liu, Sam Louwyck, Romeu Runa, Dirk Boelens.
Il relitto di una barca a vela, un vasto paesaggio ghiacciato sullo sfondo e un equipaggio di sopravvissuti senza speranza. S 62° 58', W 60° 39' indica la posizione geografica tra un desolato tratto di costa antartica e la minuscola Deception Island, in cui ha inizio la storia impossibile e spaventosa di alcuni essere umani, che devono sopravvivere ai ghiacci, per tornare alla vita fino ad allora conosciuta. All'improvviso, un attore si rivolge al regista e tutto cambia: la storia messa in scena va in pezzi per mostrare qualcos'altro, un trauma nascosto che ha alimentato l'opera del regista e che gli interpreti non vogliono più rappresentare. Al centro, tra attore e personaggio, tra realtà e finzione, appare in tutta la sua complessità metateatrale, la difficoltà dell'affrontare le proprie emozioni più autentiche. Come si mettono in scena i propri traumi? Qual è il fine ultimo del comunicare e cosa diventa importante oggi condividere? Se si mettesse in scena un rivoluzionario rifiuto, sarebbe la fine di tutto o solo l'inizio di una nuova performance?
In un costante processo di riavvolgimento e ripetizione del dramma, con un impatto scenografico impressionante, tenendo assieme danza e parola, la nuova creazione dei Peeping Tom si interroga sulle relazioni umane, sulla dinamiche intergenerazionali, sullo smarrimento dell'artista di fronte all'autenticità e insieme falsità del suo linguaggio: uno scenario cinematografico ricostruisce il mondo climaticamente sconquassato in cui viviamo, in cui gli attori mettono in crisi la loro forma d'arte ripetitiva e contemporaneamente gli uomini mettono in crisi la possibilità di salvarsi, da soli o assieme.
I Peeping Tom sono una compagnia belga di teatro-danza fondata nel 2000 da Gabriela Carrizo (I/AR) e Franck Chartier, entrambi interpreti apprezzati in altre compagnie di fama internazionale, come Les Ballets C de la B (Alain Platel), Rosas, Maurice Béjart, Angelin Preljocaj e Needcompany. Ll tratto distintivo dei Peeping Tom è un'estetica iperrealista ancorata a un set concreto: un giardino, un salotto e un seminterrato nella prima trilogia (Le Jardin, 2002, Le Salon, 2004 e Le Sous Sol, 2007), due roulotte in un paesaggio coperto di neve in 32 rue Vandenbranden (2009), un teatro bruciato in A Louer (2011) o una casa di riposo in Vader (2014). In queste ambientazioni, utilizzando le tecniche del montaggio cinematografico, i registi creano un universo instabile che sfida la logica del tempo e dello spazio. Nel corso degli anni la compagnia ha sviluppato un forte rapporto con i teatri e il pubblico. Gli spettacoli attirano un pubblico vasto, fedele e per lo più giovane, sia in Belgio che all'estero. L'elenco delle date della tournée è eccezionalmente lungo, così come il numero – crescente – di paesi che visitano ogni anno.
Dal 2013, i Peeping Tom si sono aperti a collaborazioni esterne con altri artisti, compagnie e organizzazioni. I loro uffici sono situati a Molenbeek (Bruxelles). La compagnia beneficia di un supporto strutturale dalle autori-tà fiamminghe e il KVS – Royal Flemish Theatre (Bruxelles) è il suo principale partner in Belgio.
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