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Letteratura, scienza e tecnica tra Medioevo e Umanesimo

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Si terrà giovedì 14 e venerdì 15 novembre 2024, presso la Sala Convegni della BRAU – Biblioteca di Ricerca di Area Umanistica in Piazza Bellini e in modalità videoconferenza sulla piattaforma Microsoft Teams ad accesso libero (Sessione I: https://urly.it/311n4w; Sessione II: https://urly.it/311n4w; Sessione III: https://urly.it/311n51; Sessione IV: https://urly.it/311n51; Sessione V: https://urly.it/311n53; Sessione VI: https://urly.it/311n53), la manifestazione dal titolo 'Letteratura, scienza e tecnica tra Medioevo e Umanesimo', convegno internazionale organizzato da Giuseppe Germano, Antonietta Iacono e Nicoletta Rozza, col contributo dell'Ateneo fridericiano nell'ambito dei cicli seminariali Il Canto della Sirena, Seminari Aragonesi e Arbor Scientiarum.

Il convegno – al quale interverranno Corinna Bottiglieri, Sondra Dall'Oco, Teofilo De Angelis, Giovanni De Vita, Francesco Furlan, Paolo Garbini, Antonietta Iacono, Donatella Manzoli, Ramunė Markevičiūtė, Lorenzo Miletti, Jessica Ottobre, Giulia Perucchi, Stefano Pittaluga, Michele Rinaldi, Luca Ruggio, Francesca Sivo – sarà incentrato sui caratteri peculiari della cultura tecnico-scientifica tra il Medioevo e la prima Età Moderna.

"Il Colloquio Internazionale Letteratura, scienza e tecnica tra Medioevo e Umanesimo – dichiarano gli organizzatori – nasce dalla sinergica collaborazione di tre cicli di Seminari permanenti (Arbor Scientiarum, Il Canto della Sirena, Seminari Aragonesi) che, pur con specifiche finalità ed interessi, risultano accomunati dallo studio della letteratura mediolatina, umanistica e neolatina, con attenzione per la cultura scientifica e per i processi di valorizzazione del territorio del Regno di Napoli. L'incontro internazionale intende proporre e condividere con la comunità scientifica una riflessione da una prospettiva critica peculiare sull'evoluzione culturale che dal Medioevo giunge all'avanzato Cinquecento, mettendone in luce i grandi cambiamenti nella trasmissione della cultura tecnico-scientifica e nell'approccio metodologico, e mostrandone altresì i punti di frattura e discontinuità, ed anche quelli di continuità nell'ambito della produzione letteraria scientifica e tecnica, con attenzione alle letterature specialistiche (ad esempio, medicina, astrologia, astronomia, geografia). Un Colloquio, dunque, che intende identificare i prodromi e le scaturigini della nascita delle scienze moderne e svelarne le novità nella selezione degli strumenti della conoscenza e dei sistemi di pensiero nel passaggio dal Medioevo all'Umanesimo e al successivo Rinascimento".

Le tematiche affrontate costituiranno un'ulteriore importante tappa del percorso seminariale Il Canto della Sirena, a cura di Giuseppe Germano, Antonietta Iacono, Pasquale Sabbatino, Vincenzo Caputo e Gianluca del Noce. Questo ciclo di seminari, giunto al suo decimo anno, intende mettere in luce e valorizzare caratteri, aspetti e protagonisti della cultura umanistico-rinascimentale di ambito partenopeo, con un'attenzione dedicata anche alle peculiari declinazioni europee di tale cultura. Simbolo di tradizione sapienziale e richiamo alle origini greche della città, il mito di Partenope, la sirena sul cui sepolcro sarebbe sorta la città di Napoli e a cui è intitolato il ciclo seminariale, rappresenta uno dei principali fattori identitari per i protagonisti dell'Umanesimo e del Rinascimento napoletano.

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