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A Napoli apre il Museo della Pizza

A Napoli apre il Museo della Pizza

Vi siete mai chiesto quale tipologia di polo museale, di attrazione culturale, manchi ancora alla vecchia Partenope?
Quello del cibo made in Naples più famoso nel mondo: la pizza.

Finalmente Napoli avrà un Museo della Pizza per celebrare l'alimento più famoso al mondo. Questo nuovo luogo celebrativo aprirà, infatti, all'interno del museo MAMT, Museo Mediterraneo dell'Arte, della Musica e delle Tradizioni sito in Piazza Municipio con una sede permanente, unica al mondo, dedicata alla pizza.

Dal 9 giugno 2014, il Museo della Pizza sarà aperto tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 20 e, compresa nel prezzo del biglietto, c'è anche una pizza che sarà preparata, dopo la visita, nella pizzeria che è stata allestita all'interno del museo. La presenza al forno sarà garantita, a rotazione, dai 300 pizzaioli dell'Associazione Pizzaiuoli Napoletani.

La posizione del museo in piazza Municipio è strategica perché intercetterà senza dubbio il flusso dei tanti turisti che scendono quotidianamente dalle numerose navi da crociera attraccate nel porto a pochi metri.

L'apertura di Museo unico al mondo racconta la storia della Pizza e testimonia che l'antica tradizione della pizza a Napoli è considerata una vera e propria arte.  Il MIP, acronimo di Museo Internazionale della Pizza, decolla dopo un esperimento itinerante, partito nel settembre 2012 in occasione del Napoli Pizza Village, ad opera dell'Associazione Pizzaiuoli Napoletani.

Le due sale dedicate, nello storico palazzo in cui aveva sede il Grand Hotel de Londres, in piazza del Municipio,vedranno in esposizione una ventina di immagini storiche donate al Museo dalle più antiche pizzerie napoletane tra le quali anche quella di Materdei dove fu girato l'episodio del film "L'oro di Napoli" con protagonista Sofia Loren.

In mostra anche una ricercata selezione di strumenti del mestiere di antica fattura in legno e in rame (pale, oliere e porta-pizza) ed alcuni oggetti che nella preparazione moderna non si usano più, come la vasca in legno per l'impasto e il mortaio per il sale, ma anche schiumarole d'epoca (mestoli forati per le pizze fritte), vecchie bilance e antichi setacci. (Chiara Crispino)

Per informazioni:
www.pizzaiuolinapoletani.it

 


Redazione

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