La formazione introduce ai temi e ai problemi della comunicazione di massa riguardante il complesso fenomeno delle migrazioni.
Il percorso è finalizzato alla formazione di figure professionali operanti in settori rilevanti per la diffusione delle informazioni: giornalisti; operatori delle organizzazioni di terzo settore e di volontariato; operatori delle amministrazioni pubbliche, delle istituzioni scolastiche e delle associazioni di categoria.
Il percorso intende sollecitare competenze particolari sulle strategie di costruzione, gestione e controllo delle narrazioni, alla luce delle specificità dei vecchi e nuovi strumenti utilizzati. L'uso consapevole delle tecniche retoriche, per la diffusione di informazioni in sfere particolarmente sensibili, non può prescindere da una rivisitazione critica del sistema della comunicazione, inteso come istituzione dove si definiscono le rappresentazioni dell'ordine sociale. I temi sui quali s'indirizza l'attenzione sono i seguenti: le narrazioni mediatiche delle migrazioni; il processo di costruzione dell'altro attraverso la comunicazione verbale; la lingua come strumento implicito, non neutrale, di concettualizzazione, classificazione e interpretazione delle dinamiche sociali interculturali; le relazioni tra lingua (orale e scritta) e altri sistemi comunicativi non verbali; il linguaggio iconico nella rappresentazione dell'alterità. La riflessione sul linguaggio è inquadrata anche all'interno del più ampio processo di trasformazione del sistema mediale, tra tendenze unidirezionali e tendenze interattive, dove emergono questioni di grande rilevanza riguardanti la politica degli attori sociali interessati. Particolare spazio, difatti, è riservato al linguaggio

Per informazioni dettagliate si consiglia la lettura del regolamento

Percentuale minima di frequenza richiesta: 80%