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5 per mille alla Federico II

5 per mille alla Federico II per ricerca, didattica e innovazione

Le università italiane fanno appello ai cittadini per ridurre le proprie difficoltà finanziarie. Ogni cittadino può decidere di destinare una quota dell'imposta sul reddito (IRPEF) alla Ricerca Scientifica e all'Università. La legge finanziaria offre, infatti, anche quest'anno, la possibilità di destinare il 5 per mille dell'IRPEF alle università.

E' una opportunità in più offerta a tutti, studenti, professori e cittadini, di indirizzare all'Università una quota di un'imposta già dovuta allo Stato.

In questo modo il sistema universitario italiano vuole dare la possibilità ai cittadini di contribuire direttamente alla costruzione di un paese innovativo, giovane e più competitivo. Destinare il 5 per mille alle università significa, infatti, dare il proprio contributo alla crescita del paese sostenendo un settore, come quello della ricerca, che vede l'Italia purtroppo ancora agli ultimi posti della classifica europea per numero dei ricercatori.

Con il contributo raccolto attraverso il 5 per mille la Federico II si impegna, nello specifico, a potenziare i servizi offerti ai 100 mila studenti iscritti. Maggiori risorse consentiranno inoltre all'Ateneo di destinare più borse di studio ai giovani ricercatori e di incrementare i finanziamenti alla ricerca scientifica. Di diventare, in sostanza, un Ateneo migliore.

Per scegliere di destinare alla Federico II la quota del 5 per mille ogni contribuente dovrà inserire la propria firma sulla voce Finanziamento della ricerca scientifica e dell'Università e, nell'apposito riquadro che compare nei moduli IRPEF (CUD, UNICO o 730), inserire il codice fiscale d'Ateneo: 00876220633.


Redazione

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