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Bandi Firb e Prin. Nuove opportunità per giovani ricercatori

Bandi Firb e Prin. Nuove opportunità per giovani ricercatori

Due i bandi pubblicati lo scorso dicembre dal Miur destinati ai giovani ricercatori.

Il Bando FIRB, con scadenza il 4 febbraio, ha come obiettivo principale quello di favorire il ricambio generazionale presso gli atenei e gli enti di ricerca pubblici afferenti al Miur destinando le risorse, la somma stanziata è di € 30.440.000, per finanziare progetti di ricerca fondamentale proposti da giovani ricercatori under 40

Principale novità del Bando FIRB è che, a partire da quest'anno, la procedura di preselezione e quella di valutazione dei progetti si svolgono a livello ministeriale, quindi senza il passaggio dalle università, confermando il metodo della 'peer review' con l'utilizzo di valutatori esterni sorteggiati. Soltanto le proposte sintetiche prevalutate positivamente saranno ammesse alla seconda fase della valutazione che verrà svolta, secondo quanto previsto dalla normativa vigente, dai comitati di selezione nominati dal Miur su proposta del Comitato dei Garanti della Ricerca.
 

Obiettivo dell'intervento del nuovo Bando PRIN, con scadenza l'11 febbraio 2013, è invece quello di rafforzare le basi scientifiche nazionali, in vista di una più efficace partecipazione alle iniziative relative ai Programmi Quadro dell'Unione Europea. La somma stanziata per questo bando è di € 39.443.190.
Tre le linee d'intervento individuate, in base alla distanza temporale in anni dal primo dottorato o dalla prima specializzazione o, in assenza di entrambi, dalla prima laurea, con riserva di fondi per le linee d'intervento destinate ai coordinatori più giovani:

- linea d'intervento A (PRIN starting - giovani ricercatori);
- linea d'intervento B (PRIN consolidator);

- linea d'intervento C (PRIN advanced).

Il bando non ha limiti né per il numero di unità operative coinvolte, né per i costi minimi e massimi dei progetti. La selezione prevede due fasi: la prima di competenza delle Università, la seconda curata dal Ministero.

A partire da quest'anno, per garantire il necessario collegamento con le aree di ricerca previste a livello comunitario, la ripartizione dei due Progetti, Firb e Prin, non avverrà più all'interno dei 14 settori disciplinari ma all'interno dei 3 macrosettori previsti dall'European Research Council. (Stefania Elia)


Per informazioni:

prin.miur.it
firb.miur.it


Redazione

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