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Francesco De Sanctis il rivoluzionario conservatore

'Francesco De Sanctis. Il rivoluzionario conservatore' è il tema su cui verterà un ciclo di seminari il Dipartimento di Studi umanistici dell'Università Federico II, in collaborazione con le Università di Bari, di Cassino e del Lazio meridionale, del Molise e di Salerno.
La direzione scientifica è composta dagli italianisti Pasquale Guaragnella, Toni Iermano, Sebastiano Martelli, Giorgio Patrizi e Pasquale Sabbatino.
Il primo incontro si terrà giovedì 6 dicembre 2012, alle 14, nell'Aula 3 dell'Edificio centrale, in Corso Umberto I, a Napoli, e sarà aperto dal saluto di Arturo De Vivo, Direttore del Dipartimento di Studi Umanistici. In questa occasione si discuterà del libro di Toni Iermano, 'La prudenza e l'audacia'. Letteratura e impegno politico in Francesco De Sanctis e dell'opera del De Sanctis uomo politico e scrittore militante.
Il grande critico, più volte ministro della pubblica istruzione nei governi Cavour, Ricasoli e Cairoli, fu artefice di una grande riforma dell'università napoletana subito dopo la caduta della monarchia borbonica. Volle rendere da subito il nostro ateneo il luogo della scienza e della libertà di pensiero contro il dogmatismo, il conformismo e la pedanteria. Da Professore basò il suo insegnamento sull'indivisibile legame tra la scienza e la vita, e fu artefice di quella seconda scuola napoletana (1872-1876) in cui si formarono tanti protagonisti della vita politico-culturale italiana fra Ottocento e Novecento.
Il suo impegno civile per la costruzione di uno Stato moderno europeo e la sua lotta ai partiti personali e alla corruzione furono i tratti caratterizzanti di una personalità che fece della questione morale il centro di un programma politico realmente rivolto alla trasformazione e alla modernità. Al calcolo e al ‘particulare' dei savi contrappose la eresia della nuova scienza e l'audacia dell'intelligenza: da rivoluzionario conservatore attribuì un profondo significato civile alla misura del limite. Avverso ad ogni forma di sudditanza, il De Sanctis critico militante intese la cultura quale forma prioritaria di liberazione dall'oppressione del potere e di democrazia. La sua storia civile, culturale e umana lo rende un prezioso patrimonio della cultura italiana contemporanea e delle sue idealità.
Al seminario federiciano parteciperanno Gerardo Bianco, Pasquale Guaragnella, Toni Iermano e Pasquale Sabbatino.
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