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PACE: l'infrastruttura informatica per i ricercatori europei

PACE: l'infrastruttura informatica per i ricercatori europei

Il 17 aprile scorso, a Berlino, i centri superinformatici di 15 paesi europei (Austria, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Italia, Norvegia, Polonia, Portogallo, Spagna, Svezia, Svizzera, Paesi Bassi, Turchia e Regno Unito), hanno firmato il protocollo di intesa per la creazione dell'iniziativa ‘Partnership for Advanced Computing in Europe' (PACE), allo scopo di rafforzare la scienza, l'ingegneria e le tecnologie europee nel campo dei supercomputer.

Secondo quanto previsto dalle condizioni del protocollo d'intesa, nell'arco dei prossimi due anni i partner metteranno insieme proposte su come creare una sinergia ideale tra apparecchiature e competenze per attuare il progetto. Nella fase di preparazione, che si protrarrà fino al 2010, verranno create le strutture organizzative necessarie e verranno delineate le linee guida sull'hardware necessario nelle diverse sedi. Quando l'infrastruttura funzionerà a pieno regime, un processo di revisione tra pari assicurerà che solo i progetti scientifici eccellenti abbiano accesso al supercomputer.

La scienza e l'economia hanno bisogno di una potenza informatica di altissimo livello. I supercomputer sono diventati uno strumento essenziale per tutte le scienze naturali. I grandi progressi della conoscenza del futuro verranno realizzati soltanto con l'ausilio di simulazioni complesse.

Il concetto alla base del nuovo supercomputer europeo è l'utilizzo congiunto delle capacità di vari supercomputer: una rete comune con sedi diverse che saranno collegate tra loro dalle reti più moderne. (StELIA)


Redazione

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