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Briciole di pane
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Briciole di pane
Un'aula intitolata al Presidente Leone
Un'aula della Federico II sarà intotolata al Presidente Giovanni Leone. La cerimonia è in programma lunedì 16 novembre 2015 alle 16 presso l'Aula Pessina (Corso Umberto I). Dopo i saluti del Rettore della Federico II, Gaetano Manfredi, e del Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza, Lucio De Giovanni, l'attualità del pensiero di Giovanni Leone sarà ricordata da Franco Coppi, Emerito di Diritto penale dell'Università La Sapienza di Roma, e da Raffaele Cantone, Presidente dell'Autorità Nazionale Anticorruzione. I lavori saranno presieduti da Carlo Fiore, emerito di Diritto penale della Federico II.
Giovanni Leone (1908-2001), ha conseguito, a soli 21 anni e già avvocato, la libera docenza in Diritto penale, venendo subito chiamato, come professore incaricato, dall'Università di Camerino. Ha vinto, a 27 anni, il concorso di Diritto e Procedura Penale, e ottenuto la cattedra dell'Università di Messina, insegnando, successivamente, nelle Università di Bari, Napoli e Roma, assumendo qui anche la direzione dell'Istituto di Diritto Penale.
Per tutta la durata della seconda Guerra Mondiale, è stato Magistrato Militare con il grado di Tenente Colonnello presso il Tribunale Militare di Napoli ricevendo un encomio solenne per avere sottratto alla morte certa molti detenuti con l'ordinarne la liberazione prima della rappresaglia nazista. Presidente del gruppo italiano dell'Associazione Internazionale di Diritto Penale e Presidente Onorario dell'Associazione tra gli studiosi del processo penale, Giovanni Leone ha dato vita ad un centinaio di pubblicazioni giuridiche, collocandosi tra i più famosi giuristi italiani. Il suo Trattato di Diritto Processuale Penale, in tre volumi, è stato tradotto e adottato da varie Università straniere. Il "Manuale di Diritto Processuale Penale", sul quale si sono formategenerazioni di studenti, avvocati e magistrati, ha raggiunto la tredicesima edizione. Un'intensa attività forense l'ha, inoltre, reso Maestro dell'avvocatura e modello di oratore.
Eletto all'Assemblea Costituente, ha fornito rilevanti contributi all'elaborazione della Carta Costituzionale quale componente della Commissione dei 75. Eletto, poi ininterrottamente, e sempre con amplissimi suffragi, alla Camera dei Deputati nel Collegio Napoli-Caserta fino al 1967, è stato nominato senatore a vita dal Presidente Saragat per "aver illustrato la Patria per altissimi meriti nel campo scientifico e sociale".
Dopo aver ricoperto le cariche di vice Presidente della Camera dei Deputati, Presidente della Camera dei Deputati dal 1955 al 1963 per tre volte consecutive, Presidente del Consiglio dei Ministri nel 1963 e nel 1968, è stato Presidente della Repubblica dal 1971 al 1978. Successivamente, quale Senatore a vita e Presidente Emerito della Repubblica, ha partecipato con discrezione alla vita politica, intervenendo in Senato sui temi legati al codice di procedura penale ed alle proposte d riforma costituzionale, continuando l'attività di studioso e realizzando nuove pubblicazioni.
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10/11/15
Redazione
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